Oggi, grazie ai nuovi trattamenti e a un medico di riferimento specializzato esclusivamente nel cancro del polmone, si può cronicizzare la malattia
Tag: sperimentazioni cliniche
Mutazione EGFR dell’esone 20: quale terapia?
Dai risultati dello studio di fase 1 CHRYSALIS, presentati durante la Conferenza mondiale sul cancro del polmone 2020 di Singapore, è oggi possibile, in presenza di mutazione EGFR con esone 20 il trattamento con l'anticorpo bispecifico amivantamab.
Dieta “mima digiuno” in corso di chemio – immunoterapia
Attualmente non vi sono evidenze scientifiche sul fatto che la dieta "Mima Digiuno" possa potenziare la chemioterapia in soggetto affetto da carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico
Valutare la partecipazione a sperimentazioni
In linea teorica si può valutare l’opportunità di iniziare una immunoterapia, anche se PD-L1 è negativo, o anche vedere la possibilità di includere il paziente in programmi sperimentali.
Dopo Atezolizumab, anche Durvalumab risulta efficace nel microcitoma esteso.
Nel novembre 2019, una nuova conferma dell'efficacia degli immunoterapici nello SCLC (almeno nella malattia avanzata) è venuta da un altro grosso studio internazionale, il CASPIAN trial.
LURBINECTIDIN: finalmente un nuovo farmaco per il microcitoma!
Lurbinectedin si è dimostrato un farmaco attivo nella terapia di seconda linea del SCLC in termini di risposta complessiva, presentando un profilo di tossicità accettabile e gestibile. La Lurbinectedina potrebbe rappresentare un potenziale nuovo trattamento per i pazienti con SCLC, che hanno poche opzioni soprattutto in caso di recidiva. Attualmente, essa è studiata in combinazione con la Doxorubicina, sempre come terapia di seconda linea, in uno studio randomizzato di fase 3.
Immunoterapia e mutazioni genetiche
La chemioterapia convenzionale è ampiamente utilizzata per trattare i pazienti con NSCLC KRAS-mutante, anche se l' immunoterapia in aggiunta alla chemioterapia viene sempre più spesso utilizzata per i pazienti con NSCLC, compresi quelli con mutazione KRAS. Ho letto di un caso di un paziente con con mutazioni KRAS e STK11 per il quale è stata utilizzata una terapia con Nivolumab e Ipilimumab insieme [...]
Lazertinib: un nuovo anti-TKI per tumori EGFR mutati
I risultati di uno studio di fase 1-2 sul Lazertinib, ancorché preliminari, sono tuttavia particolarmente promettenti Lazertinib è un nuovo, potente, altamente selettivo, ed irreversibile inibitore della tirosinchinasi dell' EGFR. E' somministrabile per via orale e capace di attraversare la barriera emato-encefalica...
Lorlatinib: un anti ALK di terza generazione per tumori super-resistenti
Con l’Atezolizumab l’immunoterapia guadagna spazio anche nel microcitoma…
Un ampio studio internazionale estende per la prima volta l'indicazione degli immunoterapici, in questo caso l'Atezolizumab, nel cancro del polmone a piccole cellule (SCLC) o microcitoma in malattia avanzata.
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