È stato durante il mio secondo anno di frequenza in chirurgia orale e maxillo-facciale che ho scoperto di avere un cancro ai polmoni. Ho combattuto il mal di schiena e l’intorpidimento delle gambe per circa 2 mesi fino a quando finalmente l’intorpidimento e il dolore sono diventati insopportabili. Sono andato al pronto soccorso ed è stato lì che ho scoperto di avere un cancro ai polmoni. Avevo solo 30 anni.
Il più grande consiglio che posso offrire è che c’è speranza, speranza nella ricerca. Il cancro al polmone non è più una condanna a morte.
Ci sono state così tante scoperte nell’ultimo decennio e ogni anno continuano a esserci novità che hanno ampliato di molto i confini della sopravvivenza del cancro del polmone.
Quando mi è stata diagnosticato la prima volta, non avrei mai pensato di vedere mia figlia crescere, finire il mio corso o godermi una vita senza dolore. Mia figlia festeggerà presto il suo secondo compleanno, sto per iniziare il mio anno di tirocinio principale e, dal momento che la chirurgia e il trattamento mirato funzionano, non ho più dolore.
La ricerca è la chiave per prolungare la nostra vita in attesa di trovare una cura! Coltiviamo la speranza nella ricerca.
Dan| Richmond
Link all’articolo originale di Lung Cancer Alliance
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