Mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma ai polmoni nel febbraio del 2013, dopo essere scivolata sui gradini e rotto 2 costole. Potremmo dire che è stata una caduta divina. Infatti duranti gli esami dopo la caduta. casualmente nella radiografia è stato visto un “punto”sul polmone. Per farla breve, il nodulo era di 2 cm e sebbene non fosse “di aspetto sospetto”, era troppo grande per non attirare attenzione, secondo il dottore. A causa della sua posizione, la biopsia doveva essere una procedura chirurgica, ma ero molto ottimista perché ero totalmente asintomatica e mi sentivo benissimo.
Quando mi sono svegliata ho saputo che un terzo del polmone era stato rimosso e non mi sentivo così bene. Immediatamente dopo l’intervento, a me e alla mia famiglia è stato detto quanto fossi fortunata perché avevano pulito tutto ed ero guarita!
Tre giorni dopo il chirurgo ha tristemente riferito i risultati di patologia: 4 degli 8 linfonodi rimossi durante la lobectomia erano maligni. Sono passata dalla “guarigione” alla fase 3.
Dopo aver esaminato il rapporto sulla patologia, l’ oncologa Paula Kushlan ha valutato il mio stadio a un 2B perché sebbene alcune cellule maligne stessero “bussando alla porta” del rivestimento polmonare, non c’erano prove visibili che lo attraversassero.
Così sono stata sottoposta a cisplatino e Alimta per 2 cicli. ma ero così devastata dal cisplatino che l’ oncologo l’ha sostituito con carboplatino (e Alimta) per i restanti 2 cicli. Ero meno nauseata e debole, ma ancora così fragile e depressa. Ho dovuto idratarmi per via endovenosa dopo ogni trattamento per 2 giorni perché non riuscivo a trattenere i liquidi. Ho finito la chemio lo scorso giugno e temevo di non sentirmi mai più bene. Ma con il tempo, l’esercizio e il ritorno del mio atteggiamento positivo, sono felice di annunciare che un anno dopo mi sento benissimo e felice!
Ho avuto 2 scansioni TC ed entrambe hanno mostrato “nessuna presenza di cancro”. (Vorrei non sentire il bisogno di aggiungere “finora”, ma le statistiche sul cancro ai polmoni indicano possibili recidive.)
Ho tratto grandi benefici da alcuni programmi per ricostruire parte della massa muscolare che la chemio ha distrutto, così da poter tornare in forma. Sto anche frequentando un corso di Yoga e di Nia.
Hmmmmm – perché sto scrivendo? Perché voglio condividere tutti gli strumenti che mi hanno aiutato. E per dire quanto spero che tutti gli che vengono compiuti un giorno faranno la differenza nello screening e, si spera, nella prevenzione del cancro ai polmoni. E desidero anche essere di sostegno a chi ha appena ricevuto una diagnosi tanto pesante.
C’è una connessione tra tutti noi che a volte mi toglie il fiato …, un legame speciale tra noi malati di cancro ai polmoni.
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