Ferrero Giuseppe

Ferrero Giuseppe

Ferrero Giuseppe – “Fumare mi costò un polmone”

ima-ferreroSono passati dieci anni ma ricordo ancora molto bene il periodo della mia malattia e tutto il percorso fatto per arrivare alla guarigione.
E’ iniziato tutto con delle fitte al torace che avvertivo ormai da un po’ di tempo e con una certa difficoltà a respirare. Feci una visita medica ed in seguito mi ricoverarono.
Ricordo di essermi dovuto sottoporre ad un’infinità di esami clinici da cui emerse la necessità di subire un intervento in cui mi fu asportato un polmone. Non mi persi d’animo, certo fu un momento difficile, ma riuscii ad affrontare tutto con una gran serenità.

Ho fumato per molti anni. Ho iniziato molto presto, avevo appena quattordici anni, ed ho continuato fino a qualche anno fa. Fumavo 30 a volte 40 sigarette al giorno. Avevo l’impressione che mi aiutasse a rimanere sveglio quando dovevo lavorare anche la notte.

Nonostante l’operazione, ho continuato a fumare, anche se molto meno e sempre di nascosto dai miei familiari.
Poi cinque anni fa, circa, ho avuto problemi al cuore e da allora ho smesso definitivamente.
Per quanto riguarda la mia vita prima e dopo l’operazione al polmone, posso dire che non ci sono stati grossi cambiamenti. Ho continuato a fare tutto ciò che facevo prima: ballare, cantare, andare in bocciofila e lavorare (ho solo evitato le mansioni più pesanti).
Avere un polmone in meno non mi ha limitato in nulla. Forse è per questo motivo che sono sempre stato molto ottimista, e guardo al mio futuro con serenità. La mia famiglia mi è stata sempre vicina, non solo mia moglie ma anche i miei figli e mia nuora.

Nei giorni successivi all’intervento, non dovevo avere un aspetto dei migliori, avevo qualche tubicino inserito e faticavo a respirare. Passato quel brutto periodo, un amico mi raccontò di aver incontrato una persona venuta a farmi visita in ospedale, la quale gli disse di avermi trovato molto male e che, secondo lui, non sarei vissuto ancora per molto. Oggi sono felice di poter smentire quelle previsioni e di poter dire che a distanza di dieci anni, non ho più avuto problemi (almeno per quel che riguarda il cancro che mi colpì allora).

Vorrei dare un consiglio a tutti i fumatori, il fumo è un vizio terribile ed insidioso: smettete al più presto. Non è solo una delle cause principali del tumore del polmone ma danneggia anche altri organi come il cuore ad esempio.

Ogni volta che vedo un giovane con la sigaretta tra le dita, lo rimprovero. E’ importante non iniziare perché smettere è molto difficile. Per cui ragazzi “per carità NON FUMATE”!

Il commento del dott. Buccheri

Un piccolo tumore (solo 1.5 cm di diametro massimo) senza alcuna metastasi, ed ecco che una malattia grave come il cancro del polmone si trasforma in un piccolo incidente di percorso, da cui è possibile uscire bene… Il sig. GF è la prova vivente di quanto noi andiamo predicando da tempo. Per sconfiggere il cancro del polmone o, perlomeno, per trasformarlo in un tumore “tranquillo”, che fa poca o nessuna paura, è necessario anticipare le nostre diagnosi. Dobbiamo scoprire il cancro, quando esso è ancora “piccolo” e perciò facilmente curabile. Tutti (ma soprattutto chi è a rischio, come i fumatori e gli ex-fumatori …) debbono fare maggiore attenzione alla presenza di eventuali disturbi respiratori, anche a quelli più innocui…
Se è il caso, bisogna rivolgersi al proprio medico e pretendere che vengano fatti gli opportuni accertamenti. E per aiutare a stabilire se davvero è il caso, ALCASE Italia mette a disposizione di tutti un pieghevole, intitolato “sei a rischio?”.
Nel pieghevole sono elencati i fattori di rischio e tutti i sintomi e i segni della presenza del tumore, e vi è un test che permette di quantificare il proprio rischio di essere malato e dà indicazioni su cosa fare. Chi fosse interessato, vada alla pagina OPUSCOLI INFORMATIVI – RISCHIO.

 

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