I meccanismi con cui l'inquinamento atmosferico può contribuire al cancro ai polmoni rimangono difficili da individuare. Per cercare di capire come l'inquinamento atmosferico induce il cancro ai polmoni è stato avviato questo studio tecnico-analitico di Hill e colleghi. I risultati supportano l’idea che gli inquinanti atmosferici PM2.5 abbiano un ruolo di promozione del tumore e forniscono slancio alle iniziative di politica sanitaria pubblica che intendono affrontare l'inquinamento atmosferico e ridurre l’incidenza di malattie.
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Primi dati a favore della combinazione di chemioterapia, Nivolumab e Ipilimumab
Lo studio di fase II NEOSTAR riporta risultati piuttosto promettenti con la combinazione di Nivolumab , Ipilimumab e Chemioterapia, nel trattamento neoadiuvante dei pazienti con NSCLC resecabile
Confermata l’efficacia del sotorasib nella mutazione KRAS g12c
Lo studio CodeBreaK 200 ha dimostrato che sotorasib aumenta significativamente la sopravvivenza libera da progressione di malattia, con una riduzione del 34% del rischio relativo di progressione rispetto a docetaxel. Anche il tasso di risposta antitumorale favorisce sotorasib in tutti i sottogruppi di pazienti sotto studio, indipendentemente da dati demografici, stato di validità generale, linee terapeutiche precedenti, livelli di espressione di PD-L1 e presenza o meno di metastasi cerebrali.
Tagrisso e Aspirina: un possibile effetto sinergico?
L'uso di Aspirina con Tagrisso deve essere approfondito per valutare l'efficacia della combinazione in malati in progressione di malattia
Sugemalimab: un nuovo, efficace immunoterapiaco per il cancro non a piccole cellule del polmone (NSCLC) metastatico
I benefici della aggiunta di Sugemalimab alla chemioterapia sono stati osservati in tutti i sottogruppi di NSCLC metastatico, a prescindere dal tipo istologico e dai livelli di espressione di PD-L1. Ciò significa che anche i pazienti con livelli di PD-L1 assenti, con NSCLC squamoso e non, possono beneficiare di questa terapia. Inoltre, l'aggiunta di Sugemalimab alla chemioterapia standard non ha mostrato alcun peggioramento degli effetti collaterali rispetto alla sola chemioterapia.
Nivolumab in neoadiuvante. Migliora sensibilmente l’efficacia della chemioterapia pre-operatoria
Nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule resecabile, nivolumab in neoadiuvante associato alla chemioterapia ha determinato una sopravvivenza libera da malattia significativamente più lunga e una percentuale più elevata di pazienti con una risposta patologica completa rispetto alla sola chemioterapia. L'aggiunta di nivolumab alla chemioterapia neoadiuvante non ha aumentato l'incidenza di eventi avversi né ha impedito la fattibilità della chirurgia (Risultati di uno studio internazionale, ilCheckMate 816, pubblicato sull'autorevole New Engl J Med ).
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Ringrazio siti come il vostro che non credevo fosse così tanto professionale ed efficiente. Bello avervi trovato!
Riposarsi e ricaricarsi – La storia di Samantha Mixon
Chi è solo o vive in famiglia, deve assicurarsi di concentrarsi sul riposo e sul recupero... Il cancro toglie molto
Personale sanitario inadeguato
E' legittimo che esistano dei reparti di oncologia generalista dove ignorano o non vogliono seguire linee guida che costituiscono per il paziente una grande risorsa per il trattamento?