Gent.le dott. Buccheri, apprezzo molto il vostro approccio, come associazione, trasparente alle cure e mi congratulo. Le vorrei sottoporre il caso di mia moglie Giacometti Silvana, anni 60, non fumatrice, a cui nell’ottobre 13 è stato diagnosticato dall’osp di PR un adenocarcinoma plurimetastatico, con mutazione EGFR. Dopo varie visite, abbiamo deciso per curarsi a Bologna...
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AZD9291 (Tagrisso™) : un nuovo inibitore EGFR attivo anche nel NSCLC divenuto refrattario
Uno studio di fase I/II, metodologicamente assai ben condotto, dimostra un chiara efficacia del farmaco sperimentale, in questo caso l’AZD9291, o Tagrisso, in termini di risposta obiettiva e durata dell’intervallo libero da malattia, in pazienti divenuti resistenti ai comuni inibitori EGFR a causa dell’insorgenza della mutazione T790M.
Repotrectinib
I dati fino ad ora riportati dallo studio TRIDENT-1 mettono in evidenza l’efficacia e la sicurezza del
repotrectinib non solo in pazienti naïve da trattamento o in pazienti pretrattati, ma anche in pazienti
con mutazione di resistenza G2032R. Aspettiamo con interesse i prossimi dati intermedi e soprattutto i dati
conclusivi di questa sperimentazione previsti per la primavera del 2028.
Durvalumab peri-operatorio
L’utilizzo dell’immunoterapia peri-operatoria per il tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) rappresenta una strategia valutata in diversi studi e da noi presentata in varie pillole. Questo recente articolo, appena pubblicato sull'autorevole New Engl J Med (2023; 389:1672-1684), descrive i risultati del Durvalumab in tale ambito, al “primo controllo” programmato per questo studio di fase III internazionale.
Confermata l’efficacia terapeutica del cemiplimab
Conclusioni dello studio EMPOWER-Lung 1: "Al follow-up a 35 mesi, il beneficio di cemiplimab in termini di sopravvivenza per pazienti in con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato è stato simile al beneficio dopo un anno di terapia, confermandone l'uso come monoterapia di prima linea per questa popolazione. L'aggiunta della chemioterapia a cemiplimab durante la progressione potrebbe fornire un nuovo trattamento di seconda linea per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato.
Programmare strategie per affrontare la malattia
Programmare strategie per affrontare la malattia è essenziale per mantenere la speranza e per aiutare il corpo a metabolizzare le terapie
Test NGS nel tumore resecato chirurgicamente: va fatto e quando?
Attualmente non si chiede un sequenziamento NGS dopo chirurgia perchè i farmaci disponibili sono indicati nei pazienti metastatici, ma , per stadi IB/IIIA, si cercano al momento solo EGFR e PDL1
Terapie adiuvanti e neoadiuvanti: indicazioni e opzioni di trattamento
Le terapie adiuvanti e neoadiuvanti, nel NSCLC operabile o potenzialmente operabile, sono sempre più spesso basate sulla chemio-immunoterapia. Esse aumentano il controllo locale della malattia e riducono la percentuale di recidive a distanza.
Befotertinib: una possibile alternativa all’osimertinib
Autori cinesi hanno condotto uno studio di fase III per confrontare l'efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di befotertinib con quella di icotinib, un inibitore dell'EGFR di prima generazione usato in Cina e comparabile a gefitinib, nel trattamento di prima linea del NSCLC avanzato o metastatico con mutazioni EGFR.
Lo studio ha dimostrato che befotertinib produce un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione di malattia rispetto a icotinib.