L'oncologo risponde

a cura del dott. Federico Cappuzzo

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oncologia polmonare

dott. Federico Cappuzzo

L’ONCOLOGO RISPONDE
è una rubrica di supporto di ALCASE Italia,

a cura del prof. Federico Cappuzzo, oncologo polmonare,  Direttore dell’Oncologia Medica 2°, presso l’ Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma.

Fa parte della lista dei 100 medici eccellenti italiani che si occupano di cancro polmonare.

Dal 1997 al 1999 è stato destinatario di una borsa di studio ESMO sulla terapia genica del cancro del polmone all’ Institut Gustave Roussy di Villejuif (Parigi), seguita dalla frequentazione dell’ Unità di Oncologia Toracica presso la University of South Carolina di Charleston (USA), da aprile a settembre 2000.
Per sei anni, dal novembre 2000 al 2006, è stato professore assistente presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in Italia, e da gennaio a novembre 2004 è stato professore associato in Oncologia medica presso l’Università del Colorado a Denver (USA).
Da novembre 2006 a gennaio 2010, è stato assistente professore di Oncologia medica presso l’Istituto Clinico Humanitas, IRCCS di Rozzano (Milano), Italia, e, da gennaio 2010 ad aprile 2016, è stato Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica presso l’Istituto Toscano Tumori – Ospedale Civile di Livorno, Italia.

Il dott. Cappuzzo è membro della Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e dell’Associazione internazionale per lo studio del cancro del polmone (IASCL). Da gennaio 2016 è Presidente del Comitato Educativo dello IASLC.
Nel 2006, 2009 e 2012, il dott. Cappuzzo ha ricevuto borse di ricerca dall’associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC) su terapie mirate nel carcinoma polmonare.
È autore di oltre 200 articoli su riviste specializzate, principalmente nella ricerca traslazionale sul carcinoma polmonare.

Immunochemioterapia e microcitoma

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Il trattamento di immunochemioterapia è considerato allo stato attuale il più efficace per controllare il microcitoma

Terapia di consolidamento: chirurgia o radioterapia. Quale preferire?

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Io ho avuto un carcinoma al quarto stadio non a piccole cellule e non operabile, ho fatto terapia con alectinib per 6 mesi e la massa è diminuita molto. Adesso stanno decidendo se intervenire chirurgicamente o procedere con la radioterapia...

Uso del Tarceva in assenza di mutazione EGFR?

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Occorrerebbe capire la ragione per cio al paziente è stato consigliato l’uso del Tarceva, in assenza di mutazione EGFR, mutazione che tuttavia non emerge dalla storia clinica

Termoablazione delle metastasi

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La termoablazione può essere indicata in alcuni contesti clinici ben precisi.
Le sue indicazioni dipendono dalle caratteristiche del paziente, dalla diffusione e dal tipo di malattia, dall’andamento clinico della malattia (aggressivo o non aggressivo) e naturalmente dal grado di coinvolgimento dell'organo metastatizzato.

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