Quando potevamo riceverlo, se non a Novembre, lo speciale dono di un amico, artista a tutto tondo: Alessandro Fantini.
Pittore, scrittore, regista, compositore, cantante, utilizza ogni mezzo artistico per esprimere la complessità della sua ricchezza espressivo-creativa.

Autoritratto

Nicola Fantini
Le innate doti artistiche di Alessandro, che gli hanno permesso di approdare ad una libertà intellettuale non comune, gli consentono accostamenti inusuali di idee, colori, forme che ultimamente sono state però toccate dal dolore per la perdita del fratello.
Questo grave lutto lo ha indotto a lavorare su più idee legate al tema del dolore e della sofferenza. La lacerante pena è diventata parte della percezione del suo nuovo io, che non si concede alla speranza, anche se ammette che il fatto stesso che io perseveri nell’attività creativa rappresenta comunque una forma di fiducia verso il futuro.
Ed è ad un futuro di speranza che Alessandro consegna ai malati il suo arcobaleno, promessa di serenità che unisce due polmoni blu-verdi metaforici dell’atmosfera terrestre e quindi della vita umana.
E sempre al futuro di chi rimane consegna la memoria, continuità del passato in un presente che mantiene il filo di amore che educa e arricchisce. Lo esprime bene nell’introduzione alla poesia dedicata al fratello Fantini Nicola.
Tra svettanti vastità innevate di silenzio
La Memoria respira ed è un richiamo
Un bramito, un fremito ascensionale…

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