Terapie loco regionali nel NSCLC metastatico

Terapie loco regionali nel NSCLC metastatico

CONTESTO

Malattia metastatica (stadio IV)

(Fonte Info Medics)

Terapie locoregionali NSCLC metastaticoCon poche eccezioni la malattia metastatica (stadio IV) non è curabile con terapie loco regionali; quindi l’unica opzione terapeutica è la terapia sistemica, il cui obiettivo non è la guarigione ma la cronicizzazione della malattia. La scelta della terapia sistemica è basata sulla classificazione istologica, la biologia molecolare, l’età e le condizioni generali del paziente, la presenza di patologie concomitanti e le preferenze del paziente.

Negli ultimi anni la gestione del paziente con carcinoma metastatico è cambiata notevolmente, grazie principalmente all’introduzione di nuovi farmaci (i cosiddetti chemioterapici di terza generazione e, soprattutto, gli immunoterapici e le terapie a bersaglio molecolare) e a una migliore integrazione dei trattamenti disponibili. Questo nuovo approccio terapeutico ha consentito un miglioramento nelle risposte obiettive (riduzione misurabile del volume/estensione del tumore), un incremento della sopravvivenza (globale o libera da progressione) e un miglioramento della qualità della vita.

In questa fase di malattia è importante sia un’accurata diagnosi cito-istologica del tumore (es. alcune terapie non sono indicate nel carcinoma squamoso) sia la sua caratterizzazione biomolecolare (per una scelta appropriata dei farmaci biologici).
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Buongiorno Dottore.
Mio marito, 63 anni, adenocarcinoma polmonare lobo superiore destro (LSD), ha ottenuto, dopo un anno di Pembrolizumab +Alimta la scomparsa (alla pet) di metastasi al polmone sinistro e al mediastino e la riduzione della lesione primaria.
Per valori di creatinina 1.85 non riesce a ripetere la terapia, trisettimanale, dallo scorso 13 maggio.

Si può passare a radioterapia su lesione di 5.7 cm?

Cos’altro di può fare in questi casi? Non ha mutazioni, solo PDL1 tra 1 e 49%.

Grazie di cuore per i suoi consigli.
Ambra

Stim. Ambra...

la scelta di fare terapie loco regionali, come la radioterapia, in un paziente con malattia metastatica va ben ponderata e discussa con il radioterapista.
Il nodo cruciale è la finalità del trattamento che si vuole erogare.

Se il paziente, che ha avuto un’ottima risposta alla terapia, è potenzialmente candidato a una terapia radioterapica con l’obiettivo di provare a ottenere una guarigione, credo che valga la pena considerare tale trattamento.

Se in ogni caso la radioterapia venisse erogata con dosi palliative, non credo che al momento, se non vi sono sintomi specifici che necessitano di un trattamento radioterapico, ne valga la pena.

Spero di essere stato chiaro, l’argomento è spinoso e necessita di valutazione specifica caso per caso.

 

oncologia polmonare

Cordialmente

Federico Cappuzzo MD
Director Oncology and Hematology Department

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