CONTESTO
L’ipertermia è una particolare forma di trattamento antitumorale basata sul riscaldamento dei tessuti umani (fino a 45° C), al fine di danneggiare e uccidere le cellule tumorali.
L’ipertermia è quasi sempre utilizzata in associazione ad altri tipi di trattamento antitumorale, come la radioterapia e la chemioterapia.
Diversi metodi di ipertermia sono attualmente in fase di studio.
Un notevole numero di problemi va risolto prima che l’ipertermia possa essere considerata una procedura standard per il trattamento dei tumori. Molti studi clinici sono in corso per valutare l’esatta efficacia della ipertermia. Alcuni studi continuano a considerare l’ipertermia non da sola, ma in associazione ad altri trattamenti già convalidati, come la chemioterapia e la radioterapia. Altri studi sono concentrati sul miglioramento delle tecniche di somministrazione del calore.
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L’ipertermia profonda può essere impiegata nella maggior parte delle neoplasie e su pazienti di tutte le fasce di età. Naturalmente ogni singolo caso va valutato clinicamente e l’indicazione è di esclusiva competenza del medico specialista. (fonte: Campus Biomedico Roma)
Egregio Dott.Federico Cappuzzo, Buongiorno.
Mia moglie è in cura con Tagrisso (Osimertinib) per un adenocarcinoma di circa 5×4 cm. e metastasi pleurica dovuta a mutazione EGFR.
In fase operatoria, seguendo il protocollo, il tumore non è stato asportato per la presenza delle suddette metastasi.
Con la Target Terapia il tumore si è ridotto ad un terzo.
Si è sottoposta, dopo qualche mese dall’inizio della cura, ad alcune sedute di radioterapia stereotassica (Cyberknife) sul Tumore “principale”.
Dopo due anni dall’inizio della cura con Tagrisso, il tumore risulta ridotto, come detto, e non sono insorti nuovi sviluppi, tutto sembra “fermo”.
Ho letto della tecnologia di Termoterapia Oncologica e mi rivolgo quindi a Lei per avere conferma che si possa trovare giovamento, nel senso di ridurre le probabilità di sviluppo o ripresa dell’attività del tumore.
D’altro canto è di interesse conoscere se vi possono essere controindicazioni a questo tipo di trattamento.
È possibile utilizzare questa tecnologia in concomitanza con l’assunzione del medicinale Tagrisso?
La ringrazio per l’attenzione ed attendo un suo cortese riscontro.
Cordiali saluti.
Domenico
Gentile Domenico...
Le indicazioni all’ipertermia sono riservate a casi particolari dove altri approcci locali, come radioterapia o chirurgia, non sono possibili.
Da quanto descritto mi sembra che la malattia sia metastatica e in un contesto del genere qualsiasi trattamento locale, quindi anche l’ipertermia, non aumenta la possibilità di cura definitiva.
L’eventuale ricorso a tale metodica va attentamente valutato da caso a caso, essendovi pazienti che possono beneficiare di un trattamento locale e altri in cui il potenziale beneficio è molto più modesto.
Non vi sono dati sull’assunzione di tagrisso durante ipertermia e pertanto non è possibile dire se vi sono controindicazioni o meno.
Cordialmente
Federico Cappuzzo MD
Director Oncology and Hematology Department
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