Ma esistono ancora le polmoniti?…

Ma esistono ancora le polmoniti?…

Salve dott.re!

Le chiedo cortesemente di va aiutarmi va capire la TC di mio fratello. Il radiologo scrive:

“Addensamento grossolanamente triangolare con alcuni piccoli focolai addensanti periferici associati, esteso a livello lobo inferiore sinistro, segmento apico-dorsale. Tale addensamento tipo di consolidamento parechimale, presenta bronchi pervi nel contesto. Non versamento pleuropericardio.
Presenza di nodulo parechimale di 5 mm al lobo inf. di destra. Alcuni piccoli ispessimenti scissurali e micronoduli aspecifici millimetrici sparsi nel contesto dei parechimi polmonari. Mediastino in asse e privo di linfoadenomegalie ma piccoli linfonodi incrementati di volume specie alla finestra sotto polmonare e in sede iloperilare a sinistra. Epatomegalia steatosica a con aree di risparmio.
Surreni globosi con segni  di adenomatosi.”

Questa tac è stata fatta dopo un intervento di ernia ombelicale a causa di febbre a distanza di 40 giorni.

La ringrazio se volesse darmi un consiglio su cosa possa essere. Grazie.

Michela

Cara Michela ...

non entro (né posso farlo) nel caso particolare di tuo fratello: non conosco a fondo la sua problematica clinica, non posso visitarlo né interrogarlo, né valutare con attenzione tutta la sua documentazione clinica e rivedere le immagini TC.  E, ovviamente, non posso prendere provvedimenti pratici.  D’altra parte, non è questo lo scopo della rubrica “IL PNEUMOLOGO RISPONDE” (della quale ti invito a rileggere la pagina di prefazione).

Tuttavia, pubblico il tuo quesito che mi dà lo spunto di rispondere ad una questione di interesse generale, di cui non ho discusso fin qui.

Dunque: Come interpretare un quadro TC dove l’elemento principale è un addensamento parenchimale, con delimitazione anatomica più o meno conservata, e normale pervietà dei bronchi?…

Verrebbe da dire: “Esistono ancora le polmoniti!“…

Ed, in effetti, mentre le polmoniti batteriche sono sempre più appannaggio di anziani spesso bloccati a letto e con importante comorbidità, le polmoniti non batteriche, e soprattutto quelle virali, rimangono frequenti anche nei giovani.  Ad esse bisogna pensare quando esiste un quadro TC come quello su esposto ed un quadro clinico consistente con la diagnosi.  Oggi, poi, in tempi di coronavirus, queste polmoniti sono diventate molto frequenti e spesso non hanno una diagnosi causale per il semplice fatto che… il tampone non è stato fatto!

In conclusione, l’ addensamento parenchimale del segmento apicale del lobo inferiore di sinistra e i “piccoli linfonodi incrementati di volume, specie alla finestra sotto polmonare e in sede iloperilare a sinistra”, che il radiologo segnala, sono molto suggestivi per una polmonite a lenta evoluzione (sulla cui natura non posso sbilanciarmi).

Nel referto radiologico è descritto anche un nodulo isolato (non calcifico?.. nel referto non è specificato) che probabilmente va seguito nel tempo (ad esempio a 8-10 mesi) con una nuova TC, che potrà servire, fra l’altro, a documentare l’eventuale, auspicabile, “restitutio ad integrum” del parenchima polmonare attualmente addensato.

In ogni caso, è indispensabile affidarsi a un bravo pneumologo, cui potrete -se vorrete- far presente il parere qui espresso. 

Spero di essere stato utile.

Cordiali saluti,.

direttore medico
Gianfranco Buccheri

 

 

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