Egr. Dott. Buccheri
Cara Tiziana...
grazie per il “prezioso” parere!… Di fronte al quale mi trovo inadeguato in quanto non potrò dirti nulla di nuovo rispetto a quanto già scritto dal radiologo, ma solo rendertene più chiara (se mi riesce) la comprensione…
Cominciamo, comunque.
“nodularita dai limiti netti a livello del segmento basale-laterale del LIS con dimensioni massime di 6mm” vuol dire che si apprezzano delle piccolissime aree di densità radiologica aumentata (di poco più di 1/2 cm), nette e a margini ben definiti, in una parte circoscritta del lobo inferiore sinistro del polmone. Queste aree di iperdensità (chiamate micro-noduli o noduli a seconda delle dimensioni) sono legate a svariatissime cause, fra le quali, purtroppo, le cause di natura maligna non hanno un peso trascurabile.
“sfumata pseudonodularita a livello lingulare inferiore (dtm 5mm) e di due ulteriori micronodularita’ mantellari a matrice calcica a livello del lobo medio“. Queste altre iperdensità si trovano in altre parti dei due polmoni e hanno caratteristiche radiologiche di benignità (quelle calcifiche) o dubbie (quelle sfumate).
“Tali reperti necessitano di monitoraggio strumentale nel tempo non avendo possibilità di confronto con precedenti esami, onde escluderne il carattere dell’evolutivita‘”. Per escludere la malignità dei noduli, il radiologo suggerisce uno stretto follow-up radiologico, ad esempio ripetendo la TAC ogni 6 mesi per due anni. Anch’io concordo col suggerimento, ma vi raccomando anche di sentire un bravo clinico (in questo caso un pneumologo) per l’interpretazione dei risultati alla luce di tutti i dati anamnestici, radiologici, e obiettivi disponibili, in modo tale da consentire sin da subito una eventuale interpretazione benigna delle lesioni riscontrate.
Cordialmente
Gianfranco Buccheri
PS. Per il resto sono descritti reperti normali e varianti anatomiche normali.
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