Amianto nelle costruzioni: sempre pericoloso?

Amianto nelle costruzioni: sempre pericoloso?

Buongiorno, ho letto il suo nome su pagine mediche.
Le spiego: ho letto la sua poco rassicurante ma veritiera risposta sul caso della signora che abita vicino ai tetti eternit.
Le spiego: vicino a casa mia ci sono due coperture dell’atc in eternit e ci siamo vissuti per circa 15 anni.
Non mi sono mai allarmata più di tanto anche perchè ci abitano e pensavo solo in caso di rotture ecc.
Secondo l’asl della mia città non sono in degrado per cui nessun intervento.
Inoltre per due anni ci siamo trasferiti in una villetta con a 50 metri tre villette con eternit anche lì secondo asl non necessitano bonifica per l’algoritmo del calcolo degrado.
I mie tre figli sono a rischio cancro?
Ora medito di trasferirmi anche perchè ho letto che l’usura del tempo provoca danni al cemento e non può esserci una copertura che non sia pericolosa.
anche noi abbiamo il rischio del fumatore?
La prego di dirmelo perchè non vivo più, tra l’altro mio figlio maggiore continua a minimizzare ma io sto impazzendo, persino il mio medico minimizza.
se ce ne andiamo ora si può quantificare il rischio? (miei figli hanno 8 – 10 -17 anni grazie)
L.P.

PS. per ora noi non siamo malati, magari fra 30 anni i miei figli. certo che autorizzo alla condizione che non appaia il mio nome.
Penso tra l’altro di cambiare residenza perchè il controllo arpa da me richiesto non lo effettuano perchè manca la piattaforma elevatrice, inoltre asl mi dice che secondo loro problemi non ce ne sono perchè i tetti non sono messi male e perchè la cittadina è ancora cosparsa di questi tetti quindi..
grazie comunque se mi dice quando ha intenzione di pubblicarla così posso leggere ad ogni modo penso che un livello di rischio c’è, che quello che è respirato è respirato e che sti tetti non sono messi bene, infatti in internet ho letto che dopo 20 anni rilasciano le fibre oibò!
i siti asl in generale sono deprecabili perchè iniziano con la storia dei tetti in buono stato e il cemento compatto che è meno pericoloso del friabile e bla bla, l’obbligo rimozione non c’è e quindi roulette russa.
Atc poi non ha i soldi per bonifica e per chi ci abita… sono cavoli suoi.
grazie buona serata.

 

Caro amico...

 

Caro amico, tu poni un grosso problema di salute pubblica che sarà molto difficile risolvere del tutto.
L’Italia è cosparsa di vecchie costruzioni che contengono amianto e, certo, non è possibile bonificarle tutte con un colpo di…. “bacchetta magica”.. E’ ovvio che bisogna procedere prima con la risoluzione di quelle situazioni che obiettivamente sono più a rischio. La valutazione dell’integrità o meno del cemento contenente amianto può essere un criterio accettabile. Ma anche questa è una operazione assai complessa, come ben dimostrato da un gruppo di ricercatori italiani in questo loro studio.

Inoltre, non vi sono linee guida chiare, a livello della comunità scientifica internazionale, che abbiano stabilito una soglia di rischio “accettabile”, ma solo delle decisioni governative dei singoli stati o l’assunzione -tout court- che qualunque concentrazione nell’aria di fibre di asbesto superiore al suolo è rischiosa. In effetti, basta una sola fibra inalata (che finisce nell’interstizio alveolare, da dove non può essere rimossa) pe scatenare un processo infiammatorio cronico e un primo evento (rarissimo, per fortuna) di trasformazione neoplastica. D’altra parte è chiaro (e vi sono le prove documentali di ciò) che, maggiore è la quantità di fibre inalate, più alto è il rischio di trasformazione neoplastica. Vi è cioè una chiara relazione dose-effetto, come per tutti i carcinogeni noti a cominciare dal fumo di sigaretta.

A proposito di fumo, il rischio di cancro al polmone ad esso legato, è certamente superiore a un’esposizione cronica, ma bassa come può esser stata la vostra, e va a sommarsi a quello dell’asbesto.

A questo punto, ti dò il mio parere personale: se voi in famiglia siete, giustamente, molto attenti ad evitare tutti i rischi per la salute (per il cancro, ad esempio, seguite scrupolosamente il codice europeo contro il cancro), allora abitare vicino a tetti contenenti amianto è certamente qualcosa che crea un “vulnus” nel vostro stile di vita, ed è giusto fare qualcosa, anche privatamente, per eliminare il rischio amianto ancorchè piccolo. Se, viceversa, accettate qualche rischio (per esempio, se tutti o qualcuno di voi fuma in famiglia), forse è meglio intervenire prima sugli altri fattori di rischio sicuramente meno costosi da risolvere…

Cordialmente,
Gianfranco Buccheri

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