Tumore polmonare non a piccole cellule – PDQ@

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Stadi del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC)

Punti chiave per questa sezione

• Dopo la diagnosi di tumore polmonare, vengono eseguiti vari test per scoprire se le cellule tumorali si sono diffuse all’interno dei polmoni e/o in altre parti del corpo.

• Esistono tre modi con cui il cancro si diffonde nel corpo.

• Il cancro può diffondersi da dove é iniziato ad altre parti del corpo.

• I seguenti stadi di malattia sono utilizzati per il carcinoma polmonare non a piccole cellule:

STADIO OCCULTO (NASCOSTO)STADIO ISTADIO III
STADIO 0STADIO IISTADIO IV

• Il carcinoma polmonare non a piccole cellule può ripresentarsi (recidivare) dopo essere stato trattato.

Dopo la diagnosi del carcinoma polmonare, vengono eseguiti dei test per scoprire se le cellule tumorali si sono diffuse all’interno dei polmoni o in altre parti del corpo (STADIAZIONE).

Il processo utilizzato per scoprire se il cancro si è diffuso all’interno dei polmoni o in altre parti del corpo è chiamato stadiazione . Le informazioni raccolte dal processo di stadiazione determinano lo stadio della malattia. È importante conoscere l’esatto stadio di malattia per poter pianificare il trattamento.
Alcuni dei test utilizzati per diagnosticare il carcinoma polmonare non a piccole cellule sono anche utilizzati per valutare lo stadio di malattia. (Vedi la sezione Informazioni generali).
Altri test e procedure che possono essere utilizzati nel processo di stadiazione della malattia includono quanto segue:

MRI (risonanza magnetica): una procedura che utilizza un magnete, onde radio e un computer. Serve a realizzare una serie di immagini dettagliate di aree all’interno del corpo, come il cervello.

TC (TAC): una procedura che crea una serie di immagini dettagliate di aree all’interno del corpo, come cervello, addome e linfonodi, prese da diverse angolazioni. Le immagini sono realizzate da un computer collegato a una macchina a raggi X. Un colorante può essere iniettato in una vena o ingerito per un migliore visualizzazione degli organi interni e dei tessuti. Questa procedura è anche chiamata tomografia computerizzata (TC), o tomografia assiale computerizzata (TAC).

PET (tomografia a emissione di positroni): una procedura per trovare le cellule tumorali maligne nel corpo. Una piccola quantità di glucosio radioattivo (zucchero) viene iniettato in una vena. Lo scanner PET ruota attorno al corpo e crea un’immagine delle aree in cui il glucosio viene più utilizzato nel corpo. Le cellule tumorali maligne appaiono più luminose nell’immagine perché sono più attive e assorbono più glucosio rispetto alle cellule normali.

NSCLC

 

Scansione PET (tomografia ad emissione di positroni). Il paziente giace su un tavolo che scorre attraverso la macchina PET. Il poggiatesta e la cinghia bianca aiutano il paziente a rimanere immobile. Una piccola quantità di glucosio radioattivo (zucchero) viene iniettato nella vena del paziente e uno scanner fa un quadro di dove il glucosio viene più utilizzato nel corpo. Le cellule tumorali appaiono più luminose nella foto perché assorbono più glucosio rispetto alle cellule normali.

Scintigrafia ossea: una procedura per verificare la presenza di cellule in rapida divisione, come le cellule tumorali, nell’osso. Una piccola quantità di materiale radioattivo viene iniettato in una vena e viaggia attraverso il flusso sanguigno. Il materiale radioattivo si raccoglie nelle ossa dove è presente il cancro ed il suo accumulo viene rilevato da uno scanner.

Test di funzionalità polmonare (PFT): si tratta di un test per analizzare la normale funzionalità dei polmoni. Misura la quantità di aria che i polmoni possono trattenere e la velocità con cui l’aria entra e esce dai polmoni. Misura anche la quantità di ossigeno utilizzata e la quantità di anidride carbonica emessa durante la respirazione.

Aspirazione e biopsia del midollo osseo: rimozione di midollo osseo, sangue o anche di un piccolo pezzo di osso, che si ottiene inserendo un ago cavo nell’osso iliaco o lo sterno . Un patologo osserva il midollo osseo, il sangue e l’osso al microscopio per cercare la presenza di cellule cancerose.

 

Dal 13 giugno 2024
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