Grazie per la tua stringatissima, ma interessante domanda.

I problemi dermatologici collegati -direttamente o indirettamente- al cancro del polmone sono molteplici e di varia natura.  Li ricondurrei a tre gruppi patogenetici principali:

1. Metastasi del cancro alla cute.  Queste possono essere ematogene o linfatiche e sano eventi così rari che molti oncologi (me compreso) non ne hanno visto un caso in tutta la loro vita.  Eppure si tratta di una evenienza ben riconosciuta e che si stima manifestarsi nello 0,8% dei casi.   Più frequentemente la metastasi avviene per “contiguità”, ovvero una metastasi o un tumore primitivo crescono di volume al punto da invadere direttamente la cute (caso tipico: metastasi costali con interessamento dei tessuti contigui fino alla cute).
2. Sindromi paraneoplastiche.  Le sindromi paraneoplastiche sono caratterizzate da sintomi che si verificano in zone distanti dal tumore o dalle sue metastasi. Il tumore polmonare è quello che più frequentemente da lesioni cutanee di origine paraneoplastica. Per la descrizione delle principali lesione dermatologiche di questo gruppo ti inviterei a leggere questo capitolo del Manuale MSD in italiano.
3. Effetti secondari del trattamento.  Questo è il gruppo sicuramente più affollato: quasi tutti i farmaci anti-EGFR, molti farmaci anti-ALK e anti-PD-L1/PD1 possono dare lesioni cutanee, anche molto severe.  Per saperne di più, ti rimanderei al nostro capitolo farmaci mirati, dove sono elencati tutti i nuovi farmaci per il trattamento del cancro al polmone, e alle loro schede farmacologiche, dove vengono elencati i principali effetti collaterali cutanei inclusi.

Spero di esser stato sufficientemente chiaro e, soprattutto, utile.

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Cordialmente,
Gianfranco Buccheri