Ampia metastasi sacrale isolata, già irradiata.  Che altro fare?

Ampia metastasi sacrale isolata, già irradiata. Che altro fare?

metastasi alla colonnaBuongiorno Dottore,

vorrei un consiglio per quanto riguarda mio suocero (anno 1953 fumatore per 10anni ed ex fumatore da 20anni), perché ci hanno preventivato una sola strada,niente alternative e non so cosa pensare…

Le scrivo ciò che vedo sul referto:

“Visita per ripetizione ossea sacrale di eteroplasia polmonare dx (già sottoposta a lobectomia inferiore dx + linfoadenectomia ilare dx settembre 2010 + terapia con Zometa 4 mg ev per 2anni. CM IgA k.

Dal 13/02/14 al 26/02/14 ha effettuato radio terapia (30Gy) a livello del sacro ben tollerata

Il paziente presenta buone condizioni generali; riferisce sciatalgia sinistra che parte a livello sacrale (NRS 2-7-8) solo in parte coperta da fentanyl  transdermico (50 mcg); ha provato ad aumentare la posologia a 75mcg/72ore ma ha accusato torpore.

In considerazione del dolore persistente a livello sacrale è stato sottoposto a TC rachide L-S e bacino che ha evidenziato “disomogeneo addensamento nei 2/3 inferiori del soma D. Sostanzialmente invariato l’analogo reperto di S3 e S4.  Immodificata la riduzione di ampiezza del canale spinale a livello sacrale precedentemente segnalata. Non sono comparse alterazioni ossee, in particolare riferibili a natura sostitutiva, a carico dei restanti segmenti scheletrici inclusi nel volume di scansione.Sovrapponibile la discreta spondilosi osteofitosi marginale e l’artrosi interapofisaria al passaggio L-S. Conservato il muro post. Di regolare ampiezza il canale spinale a livello lombare.

In data 23/02/16 ha effettuato RM spinale L-S che ha confermato sospetto di ripresa della malattia con tessuto neoformato a livello S2-S3-S4-S5.

In data 29/03 ha effettuato TC collo +TAP che ha evidenziato la lesione sacrale tuttora di tipo addensante con estensione invariata; permane tessuto molle dello spessore di qualche mm anteriormente a S3 e S4 e in corrispondenza del terzo e quarto forame sacrale post sx.

In data 14/04 ha effettuato PET che ha coonfermato presenza di lesione in lesione sacrale che appare attualmente aumentata in termini di estensione coinvolgendo con un’aerola focale anche una formazione muscolare lateralmente a sx dello scudo sacrale.

E’ stata infine effettuata ricerca della mutazione EGFR/K-RAS e ALK sul pezzo operatorio del 2010 risultate negative.

In considerazione dell’esito della TC/PET che evidenzia il sacro come unica sede di recidiva, della negatività delle mutazioni EGFR/K-RAS e ALK, della sintomatologia dolorosa locale riferita dal paziente si propone radioterapia loco regionale (sintomatica) e a seguire chemioterapia con Carboplatino +Alimta per 6 cicli.

Ringrazio in anticipo

Licia

Cara Licia...

Per quanto riguarda la radioterapia proposta, che avrebbe solo scopo antalgico-palliativo, penso che essa possa essere ancora utile, ma il radioterapista dovrà esser ben attento, avendola già fatta in precedenza (di solito viene fatta una sola volta in una specifica sede).  La chemioterapia, invece, mi conviene di più perché non è stata mai fatta e a volte dà risposte anche molto buone, che sarebbe un vero peccato perdersi (mentre può essere sospesa facilmente, senza tossicità tardive, in caso di evidente mancanza di efficacia o scarsa tolleranza).

Che altro fare?… O meglio cosa far prima?… A mio parere, sarebbe utile, prima di iniziare ogni cura, sentire il parere di un buon ortopedico o di un ecografista, per una facile biopsia, anche solo percutanea ed eco-guidata.  Col tempo le caratteristiche genetiche del tumore cambiano (per definizione, sennò non sarebbe un tumore?..) e, per di più, il tumore è sempre eterogeneo (le metastasi non necessariamente hanno lo stesso patrimonio genetico del tumore primitivo…).  Questo fa sì che l’analisigià  effettuata sul pezzo operatorio di 5 anni fa è insufficiente a negare la presenza di nuove mutazioni… Inoltre sarebbe importante fare un’analisi completa del profilo genetico e non limitarsi a 3 test come si è fatto (per maggiori informazioni rimando alla pagina: https://www.alcase.eu/news-dalla-ricerca/scienze-per-la-vita-caris-life-sciences/).

Infine, dopo aver ripetuto il profilo genetico (ed eventualmente averlo sfruttato con farmaci mirati alle mutazioni riscontrate), dopo aver fatto (anche solo un pò) di chemioterapia, e se si vuole radioterapia, ci sarà da utilizzare uno dei nuovi farmaci immunoterapici.  Fra un pò, speriamo, il primo di questi, il Nivolumab, sarà prescrivibile gratuitamente a carico del SSN…).

direttore-medico-firmaCordialmente,

Gianfranco Buccheri

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