Tumori clinicamente sospetti

Tumori clinicamente sospetti

Dottore, buonasera.
Mio fratello di 37 anni ha eseguito una tac…
Dal referto sembrerebbe per forza essere un tumore maligno.
Mi aiuti, per favore.
Grazie mille

Questo è il referto:
Esame eseguito con tecnica volumetrica polifasica prima, durante e dopo somministrazione ev. di m.d.c. iodato.
Nel segmento apicale del LID si apprezza una massa solida patologica polmonare peribronchiale a morfologia nodulariforme e densitometria disomogenea dopo somministrazione di m.d.c per la presenza di aree intralesionali pseudocistiche probabilmente in degenerazione necrotico-colliquativo.
La lesione centralmente arriva a contattare apparentemente infiltrandolo il ramo bronchiale afferente subsegmentario laterale per il segmento apicale del LID, determinandone steno-ostruzione e contatta marginalmente il ramo subsegmentario mediale; ne consegue la presenza di aree di addensamento parenchimali perilesionali a carattere disventilatorio e probabilmente flogistico. La massa indissociabile anche dall’atelettasia post-ostruttiva del parenchima superiormente mostra ampio contatto con la scissura polmonare che appare lievemente bombata medialmente,  posteriormente in periferia contatta la pleura marginocostale.
I diametri A-P e L-L della lesione sono rispettivamente di almeno 70x65mm.
Si apprezza un micronodulo polmonare del segmento apicale del medesimo LID.
Non si rilevano noduli nel polmone controlaterale.
Strie fibrotiche basali bilaterali.
Cavo pleurico libero da versamento.

Grazie ancora.

Sara

Carissima Sara...

il quadro radiologico descritto è sicuramente meritevole di numerosi approfondimenti poichè la lesione che viene descritta può essere considerata al momento solo come sospetta.

Sarà fondamentale ottenere dei risultati istologici perché, qualora si tratti di un tumore, sarà di grandissima utilità conoscere tutte le caratteristiche genetiche per cercare di capire meglio come si comporta e come è meglio combatterlo. Spesso nei giovani ci sono tumori che si comportano in maniera particolare, ma al tempo stesso ci permettono di utilizzare delle terapie nuove e molto efficaci, oltre a poter eseguire interventi complessi contando sulla buona salute dei pazienti.

Mi sento di ricordarle di affidare suo fratello alle cure di uno specialista oncologo e di un chirurgo toracico che si occupa di queste patologie e vedrà che troverete la migliore strategia di cura possibile.

Rimango a sua disposizione, sperando di avervi spiegato a grandi linee la situazione.

Con affetto,

Prof. Filippo Lococo
Professore Associato in Chirurgia Toracica
IRCCS-Fondazione Policlinico Gemelli,
Università Cattolica del sacro Cuore
Roma, Italia

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