Una giornata nazionale per il malato oncologico polmonare

Una giornata nazionale per il malato oncologico polmonare

Lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, il 03/11/2021,

con la richiesta di istituire una giornata nazionale per i malati oncologici  polmonari

 

Stim.mo Presidente Draghi,
mi permetto di disturbarla per una causa che ho molto a cuore: sostenere le persone affette da un cancro al polmone. Tale tumore, come saprà, è molto frequente ed a prognosi, ancora troppo spesso, infausta. A causa dell’alta incidenza e dell’ancora più alta mortalità, quest’anno, il cancro al polmone farà più vittime di qualunque altro tumore e dello stesso Covid 19 (saranno oltre 40.000 in Italia, 1.500.000 nel mondo).

Purtroppo, le cose non van bene per i malati di neoplasia polmonare, anche perché essa è orfana di qualsivoglia programma di screening, nonostante la posizione assunta già nel 2018 dall’ International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC) che ha inviato al mondo un pressante invito “…ora è giunto il momento, per i leader internazionali, i governi, i sistemi sanitari e gli altri attori interessati, di implementare programmi globali di screening del cancro del polmone, come avviene per il cancro al seno (mammografia) e per il cancro del colon (colonscopia), salvando così la vita di innumerevoli individui.” E nonostante la prevenzione secondaria mediante TC del torace a basso dosaggio sia stata validata da molti studi internazionali, a partire dal fondamentale “National Lung Screening Trial” statunitense che, già dieci anni fa, aveva dimostrato una sicura riduzione di mortalità per cancro al polmone nei soggetti sottoposti a screening. Da allora, l’associazione che ho l’onore di presiedere, si batte, ininterrottamente, anche per questa importante causa.

Ma vengo alla ragione immediata di questo mio scritto. So che la 3ª domenica di maggio è stata dichiarata “Giornata nazionale del malato oncologico”, ma è una giornata troppo generica per le migliaia di malati di polmone e di famiglie che si trovano a combattere, giorno dopo giorno, una lotta impari contro quello che molti di loro chiamano “il nemico”.

Ed, in effetti, si tratta di un vero nemico, anzi di un antagonista molto agguerrito: reagisce per qualche mese a certi trattamenti, poi compaiono le recidive; si cambiano farmaci che hanno effetti collaterali devastanti e che magari fanno registrare una stasi nella crescita, per poi riprendere con vigore l’attacco ad altre parti del corpo. È una lotta impari e sono pochi, nonostante i trattamenti di nuova generazione, come farmaci molecolari e immunoterapia, coloro che riescono a raggiungere la situazione NED (nessuna evidenza di malattia) per il tempo sufficiente a riprendere la speranza nella vita e la forza di combattere. Pochissimi poi quelli che cronicizzano, in qualche modo, la temibile patologia.

Perché mi sono permessa di scriverLe?

Perché mi pare di intuire dai suoi occhi, dai suoi modi, dal suo rigore, una sensibilità rara ed un impegno non comune verso l’Italia e gli Italiani.

Per questo Le chiedo, col cuore in mano, di compiere un gesto esemplare in Italia dedicando ai malati di cancro polmonare una giornata riservata esclusivamente a loro, magari durante il mese di novembre, mese internazionalmente dedicato alle campagne di sensibilizzazione al cancro ai polmoni (il “Lung Cancer Awareness Month”). Pazienti e caregivers sentirebbero la presenza dello Stato e delle istituzioni, considerando che, a causa della farraginosa macchina burocratica statale, lo screening pare dover rimanere per anni una chimera dal sapore amaro…

Con grande stima

Deanna Gatta

Presidente ALCASE Italia
Alliance for Lung Cancer Advocacy, Support and Education

Boves, 29/11/21

Abbiamo appena ricevuto una Pec dal Presidente del Consiglio, dott. Mario Draghi

 

 

Nota

Nel secondo paragrafo Il Presidente si riferisce al decreto che ha istituito la Rete Italiana Screening polmonare per la partecipazione allo studio europeo multicentrico randomizzato e controllato denominato 4-IN THE LUNG RUN

 

Venerdì 3 dicembre 2021 ALCASE Italia ha ringraziato il Presidente del Consiglio della attenzione e dell’empatia dimostrate verso i malati di cancro al polmone. Si riporta di seguito il testo inviato.

oooo

Stim.mo Presidente Draghi,

abbiamo molto apprezzato la Sua disponibilità alla nostra proposta di istituire una giornata italiana dedicata ai malati di cancro polmonare, facendosi carico in tal modo, non soltanto di un grave problema di salute pubblica finora assai trascurato, ma anche della necessità di dare risposte fortemente solidali a chi oggi soffre e teme per la propria vita o quella di un proprio caro.

Siamo certi che una giornata dedicata alla prevenzione (primaria e secondaria) del cancro del polmone sia anche il giusto mezzo per sensibilizzare la popolazione italiana verso una neoplasia ancora tristemente stigmatizzata e per coagulare tutte le forze sociali verso l’obiettivo di ridurne le vittime.

Non possiamo, dunque, che salutare con immensa gioia la Sua apertura e ci auguriamo, con tutto il cuore, che la giornata nazionale per la prevenzione del cancro del polmone diventi una realtà.

Nel rinnovarle i miei personali sinceri ringraziamenti per la sua sensibilità, le chiedo umilmente – da cittadina in primis, da malata oncologica poi e da rappresentante di un’associazione di pazienti sempre in prima fila per sostenere, confortare, informare chi si trova nella più profonda disperazione – di potenziare, con l’accordo del ministro Speranza, l’efficacia del decreto cui Ella fa cenno nella Sua lettera.

ALCASE, ed io personalmente, siamo ben consci che un primo passo doveva pur essere fatto, ma ora è necessario che si passi, il più rapidamente possibile, da un finanziamento ad uno studio sperimentale alla messa in atto di vero e proprio programma nazionale di screening aperto a tutta la cittadinanza a rischio, come già segnalato nella recente lettera aperta inviata al Ministro Speranza ed a Lei, Signor Presidente, per conoscenza.

Da giugno stiamo assistendo ad un aumento abnorme di nuove diagnosi. Il cancro del polmone non concede perdite di tempo e uno screening globale risparmierebbe tanta sofferenza, tanto dolore, tante terribili angosce…oltre a limitare l’attuale numero devastante di decessi.

Certa che comprenderà quanto sia difficile e straziante veder andar via, dopo molti trattamenti ad esiti alterni, tante persone con cui si era spesso stabilito un fraterno rapporto di amicizia, Le rinnovo la mia gratitudine per avermi concesso di esporre il mio pensiero e quello di tutta l’associazione.

Deanna Gatta

Presidente ALCASE Italia
Alliance for Lung Cancer Advocacy, Support and Education

 

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