TIPI ISTOLOGICI

del cancro al polmone

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Classificazione del cancro del polmone per istologia

 

I tipi istologici di cancro al polmone sono descritti sulla base del tipo di cellule che lo costituiscono e che il patologo riconosce al microscopio ottico.

tipi istologici

Circa l’85% dei tumori polmonari sono tumori polmonari non a piccole cellule (NSCLC).  Il NSCLC, a sua volta, è costituito da tre tipi istologici:

Adenocarcinoma polmonare.   Nell’adenocarcinoma polmonare, la malattia si presenta più frequentemente in sede periferica sviluppandosi a partire dalle ghiandole del parenchima polmonare. Questa sede può essere anche la sede di metastasi polmonari derivanti da tumori primitivi di altri organi (pancreas, rene, mammella e grosso intestino), la cui diagnosi può essere effettuata grazie alla storia clinica del paziente e all’ esame istologico. L’adenocarcinoma tende a metastatizzare con elevata frequenza (70-80%) ai linfonodi mediastinici, ai surreni, al fegato, alle ossa ed a livello cerebrale. Un suo sottotipo è rappresentato dall’adenocarcinoma bronchiolo-alveolare che deriva dalle cellule che tappezzano gli alveoli e che tende a diffondersi lungo le vie aeree.

Carcinoma polmonare a cellule squamose (chiamato anche carcinoma epidermoide o epidermoidale). Generalmente il carcinoma epidermoidale o squamoso si sviluppa in sede ilare a partire dai bronchi e tende a crescere sia all’interno dell’albero bronchiale, occludendolo, sia all’esterno verso il tessuto polmonare. Nelle fasi più avanzate della malattia questo tumore può, in circa il 25% dei casi, metastatizzare a livello dei surreni e del fegato e più frequentemente ai linfonodi ilari, mediastinici, alla pleura ed al polmone controlaterale.

Carcinoma polmonare indifferenziato a grandi cellule.  Questi tumori costituiscono una categoria, piuttosto rara,  di tumori maligni del polmone caratterizzati dalla particolare dimensione delle cellule che li compongono e dal fatto di essere sdifferenziati (o anaplastici) non potendosi assimilare perciò né all’adenocarcinoma, né al carcinoma squamoso. Nella maggior parte dei casi si sviluppano nelle aree periferiche dei polmoni, tendono a crescere rapidamente e hanno una natura piuttosto aggressiva.

 

Il restante 15% dei tumori polmonari sono del tipo istologico a piccole cellule (SCLC).  Tali tumori sono anche noti come microcitomi.  Il microcitoma si sviluppa prevalentemente in sede bronchiale sottomucosa, ma, nonostante ciò, può esfoliare cellule maligne nel lume bronchiale rendendo attendibile, quanto quella istologica, la diagnosi citologica dell’escreato e del lavaggio bronchiale (90% di accuratezza). Al momento della diagnosi il SCLC è spesso disseminato e tende a metastatizzare ai linfonodi regionali, al midollo osseo, al fegato, al surrene e a livello cerebrale. Al momento la sua incidenza è in via di diminuzione (15%) in Europa. Specialmente questo tumore si può presentare anche con una sintomatologia non dovuta alla presenza della malattia nel polmone ma alla produzione di sostanze simil-ormonali che determinano degli effetti caratteristici per ciascuna sostanza prodotta (sindromi paraneoplastiche).

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Un’altra variante istologica, molto meno frequente e parzialmente o completamente benigna, è costituita poi da tumori neuroendocrini.

Ulteriori informazioni su ciascuna di queste tipologie sono disponibili in pagine separate di questo sito web.

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Il grafico a torta dà una visione generale sulle percentuali globali dei diversi tipi istologici di tumori polmonari maligni che colpiscono la popolazione.

Fonte lungevity.org

 

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