Dopo il grande NLST americano, da noi continuamente citato a proposito di screening per il cancro al polmone, qualcuno fra gli esperti, sia nazionali che internazionali, era in ansia per possibili risultati contrastanti che avrebbe potuto avere un altro grande studio europeo in corso: il NELSON STUDY. Non certo noi: https://www.alcase.eu/education/screening/campagna-nazionale-per-lo-screening/. Ma certamente molti esperti europei, che avevano sospeso il giudizio in attesa dei risultati del Nelson (non tutti, per la verità: https://www.alcase.eu/education/screening/esperti-ue/).
Bene, finalmente dopo lunghi anni di attesa sono arrivati i risultati del NELSON Study, attualmente non ancora pubblicati, ma soltanto presentati alla 18° Conferenza Mondiale sul Cancro del polmone di qualche settimana fa (WCLC- 2018).
Pubblichiamo di seguito la traduzione in italiano dell’ASCO post che ne presenta e discute i risultati in maniera più autorevole e distaccata. Chi vuole trova l’originale a questo link:
NELSON Study: CT Screening for Early Lung Cancer Reduces Lung Cancer Mortality
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WCLC 2018. Studio NELSON: Lo screening mediante tomografia computerizzata (TC) per il cancro del polmone ne riduce la mortalità.
The ASCO Post
Inserito: 26/09/2018 2:33:00 PM
Ultimo aggiornamento: 26/09/2018 17:28:26 PM
Punti chiave
- Lo studio NELSON ha arruolato 15.792 individui ad alto rischio di cancro ai polmoni.
- Ad un follow-up minimo di 10 anni, è stata segnalata una riduzione della mortalità per tumore del polmone nel braccio di studio.
- Dei tumori polmonari rilevati allo screening, il 69% è stato rilevato allo stadio IA o IB.
- Le immagini di TC sono efficaci nella valutazione dei noduli polmonari nelle persone ad alto rischio di cancro del polmone.
I risultati dello studio NELSON dimostrano che l’uso dello screening con tomografia computerizzata (TC) in persone asintomatiche, ma ad alto rischio di cancro del polmone, porta ad una riduzione del 26% (intervallo di confidenza al 95% [CI] = 9% -41%) delle morti per cancro del polmone ai 10 anni di follow-up dello studio (con una compliance dell’86% dei pazienti arruolati). Nel sottogruppo più piccolo di donne, il rischio relativo di morte varia tra 0,39 e 0,61 nei diversi anni di follow-up, il che indica una riduzione significativa e persino maggiore della mortalità per cancro al polmone rispetto agli uomini. Harry J. De Koning, MD, PhD, di Erasmus MC, Rotterdam, Paesi Bassi, ha presentato questi risultati alla XIX Conferenza Mondiale sul Cancro del Polmone della Associazione Internazionale per lo Studio del Cancro del Polmone (Abstract PL02.05).
Lo studio NELSON
Lo studio NELSON era uno studio controllato che ha arruolato 15.792 individui che erano stati randomizzati, in un rapporto di 1: 1, al braccio di studio o al braccio di controllo. Ai partecipanti al braccio di studio sono stati offerti ripetuti esami TC all’ingresso nello studio, e a 1, 3 e 5,5 anni dopo la randomizzazione. Nessuna TC è stata offerta per controllare i partecipanti al braccio. I registri dei partecipanti sono stati collegati ai registri nazionali con una copertura del 100% per quanto riguarda la diagnosi del cancro (Registro Tumori dei Paesi Bassi), la data di morte (Centro per l’Anagrafe) e la causa della morte (Ufficio di Statistica dei Paesi Bassi). Un gruppo di esperti ha esaminato il 65% dei casi. Il periodo di follow-up comprendeva un minimo di 10 anni, a meno che il paziente non fosse deceduto prima, per il 93,7% dei partecipanti arruolati.
Altri risultati
I risultati dello studio hanno mostrato un tasso di compliance dello screening TC medio dell’86%, che ha permesso di effettuare un numero complessivo di 29.736 TC. Nel 9,3% dei partecipanti, sono state eseguite ulteriori scansioni TC entro 2 mesi per stimare il tempo di raddoppiamento del volume dei noduli, portando a un tasso di rivalutazione straordinaria per i noduli sospetti del 2,3% complessivamente. La percentuale di rilevamento di tumori variava, nei vari controlli, con una forchetta compresa fra l’0,8% e l’1,1%. Il 69% dei cancri polmonari rilevati alla TC furono rilevati in stadio IA o IB. Nel complesso sono stati rilevati un totale di 261 tumori polmonari (52 dei quali scoperti nei controlli successivi). Il trattamento chirurgico è stato tre volte più frequente nei pazienti sottoposti a screening rispetto ai pazienti nel braccio di controllo (67,7% vs 24,5%, P <0,001).
“Questi risultati mostrano che la TC è un metodo efficace per valutare i noduli polmonari nelle persone ad alto rischio di sviluppare un cancro del polmone, portando spesso alla scoperta di noduli sospetti e al conseguente intervento chirurgico, con pochi falsi positivi, e può aumentare positivamente le possibilità di cura in questa devastante malattia”, ha detto il dottor De Koning. “Questo è il secondo più grande studio al mondo, con un esito ancora più favorevole rispetto al primo studio, il [National Lung Screening Trial]. Questi risultati dovrebbero essere usati per programmare e organizzare validi programmi di screening con TC in tutto il mondo. ”