Notizie Flash 2022

dalla Ricerca Mondiale

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La rubrica NOTIZIE FLASH è motivata dal fatto che, non potendo tradurre in italiano e discutere in dettaglio tutto ciò che viene pubblicato nel mondo sul cancro del polmone, può tuttavia darne un rapido cenno, aggiungendo quasi ogni giorno le news specifiche, che circolano sul web in quel dato giorno, commentandole brevemente e fornendo il link di riferimento.

2022

Beneficio duraturo di lorlatinib rispetto a crizotinib in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule ALK-positivo
Dati maturi del CROWN Study confermano la superiorità del Lorlatinib di prima linea in pazienti con e senza metastasi cerebrali basali rispetto al Crizotinib. <PubMed>pubblicato il 26/12/2022

Un nuovo farmaco aiuta i chirurghi a “illuminare la strada” durante l’intervento di tumore al polmone
Si tratta del Cytalux che, dopo essere stato somministrato con un colorante fluorescente per via endovenosa al paziente prima dell’intervento, segnala il folato, un tipo di vitamina B che spinge le cellule tumorali a dividersi rapidamente. < Leganerd>- pubblicato il 22/12/2022

Via libera alla diagnostica molecolare NGS
Alcuni ospedali potevano già garantire questo servizio ai loro pazienti. Tutti gli altri, in tutte le Regioni, dovranno invece iniziare a farlo d’ora in avanti. L’inizio del 2023 segnerà la diffusione delle indagini estese di sequenziamento genomico “Next Generation Sequencing” ( “sequenziamento genetico di nuova generazione”, NGS), passaggio necessario per dare concretezza alle innovazioni terapeutiche oggi disponibili. <Aboutpharma> – pubblicato il 23/12/2022

Efficacia e sicurezza di lorlatinib di prima linea rispetto a crizotinib in pazienti con mutazione ALK
Lo studio internazionale CROWN conferma l’uso di lorlatinib di prima linea in pazienti con e senza metastasi cerebrali. <The Lancet Respiratory Medicine> – pubblicato il 22/12/2022

Naso elettronico
Se ne parla da anni, ma senza risultati concreti. Ora dalla Grow School for Oncology and Developmental Biology presso l’Università di Maastrich si dice che i nasi elettronici hanno un’accuratezza diagnostica relativamente alta nell’individuazione del cancro attraverso il respiro esalato”, ma si tratta di studi di fattibilità con campioni di piccole dimensioni e mancanza di standardizzazione. Si precisa che sono necessari studi di convalida esterni multicentrici e con numeri più significativi. <Repubblica> – pubblicato il 12/12/2022

L’intelligenza artificiale, nuova tecnologia che permette di raggiungere fino all’80% di capacità diagnostica
Al S. Orsola di Bologna intelligenza artificiale, che funziona incrociando in tempo reale i dati della TAC e le immagini della radiologia fluoroscopica, ed apparecchiature super tecnologiche scoprono prima della sonda endoscopica e della Tac i noduli polmonari. <IIn Salute News> – pubblicato il 09/12/2022

La radioterapia oncologica sta affrontando importanti cambiamenti
L’obiettivo prioritario è quello di incrementare l’efficacia e diminuire gli effetti collaterali al fine di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti affetti da tumore. Lo si può raggiungere somministrando radiazioni in maniera sempre più precisa, irradiando i volumi bersaglio con la dose opportuna e proteggendo i tessuti sani, con il controllo locale della malattia. < Healthdesk > – pubblicato il 03/12/2022

Immunoterapia (atezolizumab) per il microcitoma
Interessante articolo sull’Immunoterapia per il microcitoma (SCLC). Vi si presentano e si discutono i dati di un recente studio italiano “real life”. <Repubblica>- pubblicato il 27/11/2022

Aifa approva PRALSETINIB
Via libera anche in Italia a una terapia mirata per il trattamento del cancro polmonare non a piccole cellule avanzato RET- mutato: PRALSETINIB. La fusione di Ret colpisce ogni anno 37.500 persone nel mondo ed è diagnosticato spesso in pazienti più giovani e senza forte abitudine al fumo. <Il Messaggero> – pubblicato il 25/11/2022

Nuova metanalisi sulle mutazioni dell’esone 20 di HER2
Un cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) con mutazione dell’esone 20 del recettore del fattore di crescita epidermico umano n. 2 (HER2) si verifica nel 3% dei NSCLC. C’è una buona evidenza che il POZIOTINIB sia efficace in questo tipo di mutazione, cui lo studio apporta ulteriori dati a favore. <PubMed> – pubblicato il 18/11/2022

Un caso dalla Nuova Zelanda: una lesione polmonare visibile alla TAC del 4 novembre 2016 viene individuata solo nel febbraio 2020
“L’errore umano e l’incapacità dell’ex Hawke’s Bay District Health Board di gestire correttamente le crescenti richieste sui carichi di lavoro dei medici hanno provocato un’opportunità persa per una diagnosi e un trattamento precoci di successo”, dopo che un radiologo non è riuscito a identificare una lesione polmonare sulla TAC di una donna, fatta 4 anni prima.. < 1news > – pubblicato il 14/011/2022

Durvalumab in combinazione con chemio per microcitoma
Approvato in Italia il trattamento combinato di Durvalumab + chemioterapia nella prima linea di trattamento del microcitoma (SCLC). <Healthdesk> – pubblicato il 13/11/2022

Cemiplimab come trattamento in monoterapia di prima linea negli adulti con NSCLC metastatico o localmente avanzato non candidabile alla chemioradioterapia definitiva
Per la verità la notizia non è attualissima… Lo avevamo già segnalato 3 mesi fa nella nostra scheda farmacologica sul CEMIPLIMAB. Tuttavia, abbiamo deciso comunque di ricordare che oggi c’è un nuovo, efficace immunoterapico a disposizione. <Corriere Nazionale> – pubblicato il 08 novembre 2022

Tumore al polmone. Dall’identificazione di un nuovo bersaglio collegato al Nichel una possibile arma per contrastarlo
Ricercatori bolognesi potrebbero aprire la strada ad una nuova terapia mirata contro il cancro del polmone…< Quotidiano Sanità> – pubblicato il 06/11/2022

Datopotamab Deruxtecan in combinazione con pembrolizumab per pazienti con NSCLC in stadio avanzato o metastatico e senza alterazioni genomiche
L’attuale standard di cura nel trattamento di prima linea in assenza di alterazioni almeno il 40-60% dei tumori non risponde al trattamento iniziale e la malattia continua a progredire. Il Trial TROPION che mostra un’attività clinica promettente sta avviando lo studio di fase III. <Corriere Nazionale> – pubblicato il 21/10/2022

Gli inibitori della tirosin-chinasi EGFR di terza generazione in Asia possono influenzare il trattamento globale del NSCLC con mutazione EGFR
In un editoriale appena pubblicato, si discute del potenziale terapeutico della nuova ondata (asiatica) di EGFR inibitori di 3° generazione. Solo qualche nome: Furmonertinib, Aumolertinib, Rezivertinib, Limertinib, Befotertinib, SH-1028, and Lazertinib‼ Noi, comunque, siamo già certi che l’impatto (positivo) ci sarà… eccome! <Journal of Thoracic Oncology>pubblicato il 20/10/2022

Un ennesimo immunoterapico da associare alla chemioterapia
Gli studi pubblicati in letteratura riguardanti nuovi immunoterapici (in questo caso Toripalimab Plus) di produzione cinese crescono come… i funghi. E son tutti efficaci. Ma quando, alla buon’ora, qualche ricercatore deciderà di rispondere al quesito più importante: “QUALE IMMUNOTERAPICO (già in commercio o prossimo ad entravi) È IL MIGLIORE?…”? <PubMed> – pubblicato il 17/10/2022

Dostarlimab più chemioterapia in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico non squamoso
Si moltiplicano gli immunoterapici efficaci: qui un altro potenziale anti-PD1 di successo. Ma la domanda vera è: quale dei tanti già in commercio o prossimi ad arrivarvi è più efficace degli altri?… Ma sembra che nessuno voglia rispondere a questa semplice domanda. <GSK> – pubblicato il 13/10/2022

Designazione prioritaria a sapanisertib per NSCLC squamoso non resecabile o metastatico
Una nuova mutazione (la NRF2, presente nel 15% dei tumori squamosi del polmone) ed un nuovo farmaco (SAPANISERTIB) potrebbero presto diventare l’accoppiata vincente per un altro gruppo di malati finora trattabili solo con chemio e/immunoterapia. < Healio> – pubblicato il 12/10/2022

Tislelizumab versus docetaxel in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato precedentemente trattato
TISLELIZUMAB è un nuovo immunoterapico cinese utilizzato in uno studio già di fase III che ne dimostra la superiorità rispetto alla chemio standard di seconda linea. <PubMed> – pubblicato il 08/10/2022

Pembrolizumab è potenzialmente una nuova opzione terapeutica per il NSCLC in stadio IB-IIIA dopo resezione completa e, quando raccomandato, chemioterapia adiuvante, indipendentemente dall’espressione di PD-L1
Abbiamo già accennato a questo importante studio internazionale, che pone le basi per una terapia adiuvante con Pembrolizumab nei pazienti con tumori polmonari asportati chirurgicamente ed in maniera radicale. < The Lancet Oncology> – pubblicato il 04/10/2022

Pembrolizumab come terapia adiuvante
Un grosso studio internazionale, effettuato in 196 centri universitari di 29 paesi, consacra l’uso della immunoterapia adiuvante con Pembrolizumab nel NSCLC radicalmente operato in stadio IB-IIIA, indipendentemente dall’espressione del PD-L1. < The Lancet> – pubblicato il 20/09/2022

Uno studio di fase II su Atezolizumab neoadiuvante
Qual è il tasso di risposta patologica importante (uccise almeno il 90% delle cellule tumorali) dopo immunoterapia pre-chirurgica?
E’, secondo questo ampio studio, del 20% (95% CI: 14-28%): non male! <PubMed> – pubblicato il 20/09/2022

Larotrectinib, farmaco agnostico (indipendente dall’organo colpito dal cancro), pare bloccare l’azione delle proteine TRK, che favoriscono la diffusione e la crescita della neoplasia
Nuovi dati, molto incoraggianti, presentati al recente WLCC e all’ESMO meeting, per il LAROTRECTINIB nei tumori polmonari con fusione NTKR. < Pharmastar> – pubblicato il 17/09/2022

Effetto del desametasone (antinfiammatorio steroideo) sulla dispnea nei pazienti
Uno studio ineccepibilmente condotto a Houston, in USA sconfessa, per la prima volta a nostra conoscenza, una pratica medica molto diffusa nel mondo: l’uso di alte dosi di cortisonici per alleviare la dispnea dei pazienti oncologici. Tale pratica determinerebbe, infatti, solo gravi effetti collaterali e nessun beneficio. <The Lancet Oncology>pubblicato il 15/09/2022

Studio EVAN: erlotinib o chemioterapia nello stadio IIIA?
Per la prima volta dimostrati benefici di sopravvivenza dall’uso di un anti-EGFR (erlotinib) piuttosto che la chemio adiuvante standard in pazienti radicalmente operati con cancro al polmone EGFR-mutato. Si tratta però di un piccolo studio ed il risultati sono ancora immaturi.  <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 08/09/2022

Chemioterapia con gefitinib o solo gefitinib per NSCLC con EGFR mutato?
Un’analisi aggiornata dello studio NEJ009 conferma i risultati già acquisiti (e cioè che l’associazione di anti-EGFR (gefitinib) più chemio è superiore a quest’ultima da sola, nella prima linea di trattamento dei tumori polmonari non operabili EGFR-mutati)…ma con una minore significatività per quanto riguarda la sopravvivenza globale. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 08/09/2022

Studio di fase 3: Cemiplimab più chemioterapia
Oltre alle indicazioni già approvate, l’immunoterapico franco-cinese CEMIPLIMAB è altamente efficace anche in associazione alla chemio per il trattamento di prima linea dei di tumori polmonari non a piccole cellule. <PubMed> – pubblicato il 07/09/2022

Approvato Cemiplimab
L’agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato Cemiplimab come trattamento in monoterapia di prima linea negli adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) metastatico o localmente avanzato non candidabile alla chemio-radioterapia definitiva, con espressione di PD-L1 in almeno il 50% delle cellule tumorali e senza aberrazioni EGFR, ALK o ROS1. < Aboutpharma> – pubblicato il 07/09/2022

Erlotinib più bevacizumab può diventare un regime terapeutico standard per pazienti con NSCLC avanzato m EGFR ?
Risultati contrastanti (e comunque non conclusivi) da parte di questa metanalisi che aveva lo scopo di verificare un possibile sinergismo terapeutico fra l’anti-EGFR, Erlotinib, e l’antiangiogenetico, Bevacizumab. <PubMed> – pubblicato il 03/09/2022

Tumori, scoperta una nuova combinazione di farmaci per i pazienti in cui il cancro è resistente all’immunoterapia
La GUADECITABINA, un nucleotide con potenziale attività antineoplastica , è stato utilizzato, in uno studio di ricercatori britannici, per ripristinare la sensibilità perduta all’immunoterapiaco Pembrolizumab con risultati assai promettenti. <Il Messaggero> – pubblicato il 31/08/2022

Riconoscimento dell’atelettasia mediante risonanza magnetica migliore di quello mediante TC
Secondo questi autori la RMN potrebbe essere superiore alla TC toracica nel delineare il tumore, in presenza di atelettasia (collasso di una o più aree del polmone). <PubMed> – pubblicato il 30/08/2022

Prima terapia approvata per NSCLC metastatico con mutazione HER2
Sulla base dei risultati dello studio di fase II, DESTINY-Lung02, la FDA americana ha approvato la combinazione Trastuzumab-Deruxtecan per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule che abbiano ricevuto una precedente terapia sistemica. Il tumore non deve essere resecabile e deve esprimere mutazioni HER2. Presto lo sarà anche in Europa ed in Italia. <Pharmastar> – pubblicato il 28/08/2022

Lo studio TROPION-Lung02 presenta dati preliminari incoraggianti per pazienti NSCLC in stadio avanzato o metastatico e senza alterazioni genomiche
Dati interessanti sul Datopotamab Deruxtecan, un nuovo anticorpo monoclonale che attacca l’antigene 2 della superficie cellulare dei trofoblasti (TROP2) sono stati presentati al recente congresso mondiale di Vienna (wlcc-2022). Il PROP2 é una glicoproteina transmembrana presente in tutti i tipi di cancro del polmone. < Pharmastar> – pubblicato il 25/08/2022

Lo studio TROPION-Lung02 presenta dati preliminari incoraggianti per pazienti NSCLC in stadio avanzato o metastatico e senza alterazioni genomiche
Dati interessanti sul Datopotamab Deruxtecan, un nuovo anticorpo monoclonale che attacca l’antigene 2 della superficie cellulare dei trofoblasti (TROP2) sono stati presentati al recente congresso mondiale di Vienna (wlcc-2022). Il PROP2 é una glicoproteina transmembrana presente in tutti i tipi di cancro del polmone. < Pharmastar> – pubblicato il 25/08/2022

Il miglior metodo per diagnosticare una lesione polmonare rimane la tomografia assiale computerizzata (TAC) che è uno strumento non invasivo
Intervista al dott. Macrì Gerasoli, medico radiologo all’ospedale universitario di Ginevra in Svizzera, che ha concluso con le parole “Il cancro sta divenendo sempre più una malattia cronica con la quale si convive e spesso si guarisce completamente. Tutto dipende dalla tempestività della diagnosi.” <Eco della Locride> – pubblicato il 22/08/2022

Quando i farmaci anti EGFR non bloccano la malattia
Cosa fare nella mutazione EGFR divenuta resistente agli inibitori della tirosin-chinasi?… La vecchia chemio standard o provare nuove vie? Questo studio randomizzato di fase III sembra fornire la risposta: chemio + immunoterapico + antiangiogenetico. < Lancet Oncology> – pubblicato il 21/08/2022

Studio randomizzato di fase II su Ramucirumab e Pembrolizumab rispetto allo standard di cura nel carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato precedentemente trattato con immunoterapia
In molte situazioni di cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato, l’immunoterapia, anche da sola, è altamente efficace. Ma poi, prima o poi (anche molto poi, per fortuna!), scatta la resistenza. Questo studio di fase II testa l’ipotesi di aggiungere all’immunoterapico (Pembrolizumab) un antiangiogenetico (Ramucirumab), con risultati molto promettenti. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 19/08/2022

Cancro ai polmoni curabile se preso in tempo
Si moltiplicano, in Gran Bretagna, le campagne statali (non delle associazioni no-profit, come avviene in Italia dove da anni c’è solo quella di ALCASE!) a favore della diagnosi precoce. < Blitz Quotidiano> – pubblicato il 16/08/2022

Studio randomizzato di fase II su Ramucirumab e Pembrolizumab rispetto allo standard di cura nel carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato precedentemente trattato con immunoterapia
In molte situazioni di cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato, l’immunoterapia, anche da sola, è altamente efficace. Ma poi, prima o poi (anche molto poi, per fortuna!), scatta la resistenza. Questo studio di fase II testa l’ipotesi di aggiungere all’immunoterapico (Pembrolizumab) un antiangiogenetico (Ramucirumab), con risultati molto promettenti. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 19/08/2022

Cancro ai polmoni curabile se preso in tempo
Si moltiplicano, in Gran Bretagna, le campagne statali (non delle associazioni no-profit, come avviene in Italia dove da anni c’è solo quella di ALCASE!) a favore della diagnosi precoce. < Blitz Quotidiano> – pubblicato il 16/08/2022

Amianto e ambiente, al Campidoglio l’idea di un organismo dedicato
Un PLAUSO sincero per la sensibilità del comune di Roma ai problemi di salute dei propri cittadini (ed in particolare quelli derivanti dall’asbesto, di cui tocchiamo con mano, ogni giorno, purtroppo le funeste conseguenze…) e una CAVEAT: che non si tratti di una semplice copertura di comodo per creare nuove “poltrone” e nuovi “clienti” da fidelizzare, incrementando ancora di più il già enorme apparato burocratico che amministra la capitale!..<Il giornale sull’amianto> – pubblicato il 30/07/2022

Valutazione telefonica dell’idoneità basata sul rischio per lo screening del cancro del polmone con TC spirale
Alcuni ricercatori inglesi per valutare l’idoneità a essere sottoposti a screening per il cancro del polmone, hanno utilizzato un nuovo approccio attraverso una valutazione del rischio più “personalizzata”, mediante interviste telefoniche. Tale tipologia per ottimizzare la selezione per gli appuntamenti richiede tuttavia un’ulteriore iterazione per garantire un approccio equo. <PubMed> – pubblicato il 26/07/2022

Tumore al polmone e fumo: è anche questione di genetica
Uno studio della University School of Medicine di Shanghai sembrerebbe indicare che alcuni fumatori potrebbero non sviluppare un tumore al polmone nel corso della vita, grazie al loro corredo genetico, in quanto potrebbero possedere geni che contribuiscono a limitare le mutazioni, o le alterazioni, del DNA che sono la causa della trasformazione neoplastica cellulare e dello sviluppo del tumore. <Corriere nazionale> – pubblicato il 25/07/2022

Uno studio randomizzato sul trattamento telefonico per smettere di fumare nell’ambiente di screening del cancro del polmone
Dimostrata, in uno studio randomizzato, l’utilità di un programma di cessazione del fumo, nell’ambito dello screening per cancro del polmone. Concludono gli autori dello studio: “L’integrazione del trattamento di cessazione nei programmi di screening polmonare può avere un grande impatto sulla mortalità correlata al tabacco.” < PubMed> – pubblicato il 19/07/2022

Interruzione precoce dello studio EMPOWER-Lung 3 con Libtayo-chemio su forti dati di sopravvivenza
in pazienti di prima linea ma con qualsiasi livello di espressione di PD-L1 e combinati Libtayo e chemioterapia perchè il gruppo in terapia sperimentale (CEMIPLIMAB + chemio) aveva una risposta estremamente superiore al gruppo di controllo con terapia standard. < Fierce Pharma> – pubblicato il 19/07/2022

ATEZOLIZUMAB (TECENTRIQ) è stato approvato dall”Unione Europea anche come terapia adiuvante chirurgica
TECENTRIQ in monoterapia è indicato come trattamento adiuvante dopo resezione completa e chemioterapia a base di platino per pazienti adulti con NSCLC ad alto rischio di recidiva, i cui tumori hanno espressione di PD-L1 su ≥ 50% delle cellule tumorali e che non hanno mutante EGFR o NSCLC ALK-positivo. <European Medicines Agency> – pubblicato l’11/07/2022

Caso clinico: risposta eccezionale a Poziotinib in paziente con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico con mutazione dell’esone 20 dell’EGFR
Paziente arruolata nello studio ZENITH20-cohort 5 ha iniziato iniziato alla fine di gennaio 2021 con dose iniziale di 8 mg per via orale due volte al giorno. A causa di questi eventi avversi, poziotinib è stato interrotto durante i primi 3 mesi e poi ridotto a 6 mg. Sin dalla prima rivalutazione (dopo 4 settimane), il trattamento è risultato notevolmente efficace, con una risposta parziale confermata a maggio e luglio 2021. A ottobre 2021, una TC ha confermato una risposta completa. Il trattamento è ancora in corso allo stesso dosaggio. <PubMed> – pubblicato il 10/07/2022

Regione Lazio prima in Italia ad attivare assistenza psico-oncologica per i pazienti oncologici
Nella speranza che questo primo passo possa diventare d’esempio per altre realtà istituzionali del nostro Paese, ampliando l’offerta per i pazienti”, si ribadisce l’importanza del ruolo e del lavoro dello psiconcologo a tutela del paziente oncologico e onco-ematologico nei reparti ospedalieri. <In Salute News> – pubblicato il 08/07/2022

Il particolato fine entra dal polmone e passa al cervello
Un nuovo studio pubblicato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Birmingham e da alcuni istituti di ricerca cinesi conferma la ben nota pericolosità dell’inquinamento atmosferico e delle polveri ultrasottili disperse nell’aria ambiente. < Pnas> – pubblicato il 06/07/2022

Test dei biomarcatori [NGS (Next-Generation Sequencing -Sequenziamento di nuova generazione)] e terapia di prima linea
Diagnosi di cancro ai polmoni? Il test dei biomarcatori può aiutare a determinare le opzioni di trattamento. < LUNGevity Foundation> – pubblicato il 05/07/2022

Risultati a lungo termine della chirurgia robotica assistita, video-assistita e aperta
Non sono state riscontrate differenze nella sopravvivenza -specifica tra chirurgia toracica video-assistita (VATS), chirurgia toracica robotica (RATS) e lobectomia aperta per i pazienti con NSCLC in stadio I; anche se in VATS l’incidenza delle recidive, in particolare locali, è risultata maggiore rispetto alla RATS e alla chirurgia a cielo aperto. <PubMed> – pubblicato il 29/06/2022

I test di respirazione invece dello screening con Tc spirale?
Sono almeno 10 anni che si studia e si parla di test del respiro per lo screening e la diagnosi di cancro del polmone, ma finora nulla di concreto è venuto fuori… Temiamo che sarà così anche per lo studio cinese qui descritto. < Flaminia e Dintorni> – pubblicato il 28 giugno 2022

Proposte per la revisione dei raggruppamenti di stadi TNM da parte dello IASLC
Oh…no!! Non c’è quasi nulla di più complicato della classificazione TNM del cancro al polmone e la vogliono complicare ancora!! Se continuano così sarà più facile abbandonarlo del tutto e descrivere dettagliatamente ogni singolo tumore…. <The University of Western Australia> – pubblicato il 25/06/2022

Nuovo farmaco molecolare per pazienti con NSCLC localmente avanzato o metastatico che presenta la mutazione T790M con resistenza ai TKI dell’EGFR di prima o seconda generazione
Ricercatori e scienziati cinesi si inventano un nuovo anti-EGFR di terza generazione nelle forme resistenti con mutazione T790M. Si chiama BEFOTERTINIB. Speriamo che lo confrontino con il farmaco che attualmente è considerato essere il migliore, in questi casiI!! In effetti uno studio di fase III è appena stato avviato. <PubMed> – pubblicato il 25/06/2022

Comunicazione medico-paziente, secondo Fondazione Veronesi
Una comunicazione negativa da parte dei medici mortifica, colpevolizza e sminuisce i pazienti. ALCASE si associa in toto all’importanza della comunicazione medico/paziente che deve fare emergere i lati positivi che sono quelli che aiutano il malato ad andare avanti e a guardare al futuro con fiducia. < Fondazione Veronesi> – pubblicato il 04/07/2022

Scoperta che suggerisce l’importanza del timing per la diagnosi con la biopsia liquida
ll ritmo circadiano delle cellule tumorali è invertito. Preferiscono fare il salto nel sistema sanguigno per migrare verso nuovi organi di notte piuttosto che di giorno. La scoperta è stata pubblicata su Nature. < Healthdesk > – pubblicato il 02/07/2022

Una ricerca avanza l’ipotesi che i poveri hanno tassi di sopravvivenza al cancro ai polmoni peggiori
Da tempo si dibatte nei media anglosassoni su questo tema. Ora qualcosa arriva anche nei media italiani: i pazienti delle aree a reddito e istruzione più basse avrebbero rispettivamente il 13 e il 12% in più di probabilità di avere un cancro del polmone in stadio avanzato al momento della diagnosi. < Tebigeek > – pubblicato il 01/07/2022

Benefici dell’attività fisica, anche per chi è ammalato di un tumore del polmone
L’esercizio fisico è vantaggioso, perché contribuisce a mantenere la forza e la massa muscolare, diminuisce l’infiammazione, modula il sistema immunitario, migliora la respirazione, aiuta a contrastare la stanchezza e a tollerare meglio la tossicità legata ai trattamenti… Il detto “poco è meglio di niente” è un obiettivo a cui tendere. <Repubblica>- pubblicato il 24/06/2022

Alte espressioni di PD-L1 influenzano gli esiti clinici di osimertinib
Non è chiaro il perché, ma sembra che i pazienti con tumori EGFR-positivi e forte espressione di PD1/ PD-L1 abbiano una minore risposta all’Osimertinib, come dimostrato anche nello studio qui riportato. <Natura> – pubblicato il 22/06/2022

Un nuovo farmaco molecolare cinese potrebbe introdurre una concorrenza tangibile sui prezzi e quindi ridurre il costo complessivo dell’assistenza sanitaria
AUMOLERTINIB: un nuovo super efficace anti-EGFR cinese che potrebbe scatenare una guerra dei prezzi nel ricco occidente…Speriamo! E’ ora che i prezzi dei medicinali scendano!!! <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il21/06/2022

Fattori di rischio per il cancro del polmone
Quando si pensa al cancro ai polmoni, la prima cosa che viene in mente è il fumo, l’uso di prodotti a base di tabacco come sigarette e sigari aumenta il rischio di cancro ai polmoni”, ma non solo… <24hlive > – pubblicato il 20/06/2022

Limertinib (ASK120067), nuovo farmaco molecolare di terza generazione
Un nuovo potente EFGR inibitore di produzione Cinese si affaccia al’uso terapeutico. <Pubmed> – pubblicato il 19/06/2022

Nivolumab e chemioterapia riduce dell’80% le recidive
Dati aggiornati dello studio di fase 3 CheckMate-816 rivela che in stadio iniziale l’immunoterapia più chemioterapia, prima dell’intervento chirurgico (neoadiuvante), somministrata a persone dallo stadio IB a IIIA, può aumentare il numero delle guarigioni. < Pharmastar > – pubblicato il 18/06/2022

Chemio-immunoterapia neoadiuvante
Il trattamento somministrato prima dell’intervento non solo riduce di oltre l’80% il rischio di recidiva nei pazienti che ottengono la risposta patologica completa, ma aumenta anche le persone candidabili all’intervento. <Repubblica> – pubblicato il 17/06/2022

Sopravvivenza globale significativamente migliorata con combinazione di due immunoterapici
Un ampio studio randomizzato di fase II dimostra che la combinazione di PEMBROLIZUMAB e RAMUCIRUMAB è superiore a qualunque altra terapia standard nel trattamento del cancro non a piccole cellule del polmone, già trattato con chemio e immunoterapia. <PubMed> – pubblicato il 16/06/2022

Ricerca che conferma una nuova evidenza scientifica: alcuni fumatori potrebbero non sviluppare un tumore al polmone nel corso della vita, grazie al loro corredo genetico
Alcuni fumatori potrebbero non sviluppare un tumore al polmone nel corso della vita, grazie al loro corredo genetico. Questi individui infatti, secondo quanto scrivono alcuni ricercatori su Nature Genetics, potrebbero possedere geni che contribuiscono a limitare le mutazioni, o le alterazioni, del DNA che sono la causa della trasformazione neoplastica cellulare e dello sviluppo del tumore. <Pharmastar> – pubblicato il 15/06/2022

Radiochirurgia stereotassica versus radioterapia cerebrale integrale in pazienti con malattia metastatica intracranica e carcinoma polmonare a piccole cellule
Un nuovo studio dimostra l’equivalenza della radiochirurgia stereotassica e della irradiazione standard di tutto il cranio nei malati con microcitoma polmonare e metastasi cerebrali. < The Lancet Oncology> – pubblicato il 14/06/2022

Atezolizumab versus Durvalumab
Finalmente uno studio che confronta due immunoterapici fra loro. Il confronto (RAPPORTO COSTO-EFFICACIA) è fatto per la prima linea di trattamento del microcitoma in malattia estesa e per i costi americani. Risulta che entrambi i farmaci hanno costi superiori al desiderabile e che il Durvalumab non è abbastanza efficace per il suo costo, anche se di poco. <PubMed> – pubblicato il 10/06/2022

La terapia virale oncologica (uso di virus oncolitici per aumentare l’immunità antitumorale.)
Non è certo la prima volta che si tenta questa via di attacco ai tumori…che, per quanto affascinante, non ha superato -finora-la prova della realtà. Qui descritto un nuovo tentativo americano in uno studio clinico di Fase 1. < Today Benessere > – pubblicato il 07/06/2022

Nebulizzazione del farmaco chemioterapico per via toracoscopica
Una tecnica innovativa per somministrare la chemio, utilizzata per la prima volta in Italia. Attenzione, però: allo stato non c’è alcuna prova che sia superiore alla somministrazione standard endovenosa. . <Insalutenews > – pubblicato il 03/06/2022

Il New River Health District della Virginia offre ai cittadini kit per il test del radon per aiutare a determinare se livelli elevati si stanno infiltrando nella casa
Negli USA continuano ad insistere sul Radon come seconda causa del cancro ai polmoni, anche nei media di periferia. In Italia silenzio assoluto. Forse giornalisti e politici non sanno neanche cosa sia il Radon. < Wsls> – pubblicato il 29/05/2022

Controllo su recidiva specifica del sistema nervoso centrale
In questo studio di fase II, il LORLATINIB ha indotto un controllo duraturo della malattia intracranica in pazienti con recidiva esclusiva al sistema nervoso centrale, già trattati con inibitori dell’ALK di seconda generazione. <PubMed> – pubblicato il 25/05/2022

Cancer Australia, il principale gruppo oncologico del Dipartimento della Salute, ha raccomandato un programma di screening del cancro ai polmoni in Australia
Anche in Australia si rendono conto dell’urgenza di partire seriamente con lo screening del cancro del polmone! <ABC> – pubblicato il 23/05/2022

Farmaco molecolare di terza generazione ben tollerato che potrebbe servire come opzione di trattamento per il NSCLC mutante di EGFR in prima linea
AUMOLERTINIB è un nuovo anti-EGFR di terza generazione che, in questo studio di fase III, risulta particolarmente efficace e superiore al vecchio Gefitinib… (almeno). <PubMed> – pubblicato il 22/05/2022

Diplatino, un nuovo complesso di platino anti-cancro del polmone a bassa tossicità
C’è una nuova versione molecolare dell’inossidabile Cis-Platinum e proviene dalla Cina. Chissà che non riesca a soppiantare i classici derivati del platino di produzione occidentale? <PubMed> – pubblicato il 20/05/2022

Diplatino, un nuovo complesso di platino anti-cancro del polmone a bassa tossicità
C’è una nuova versione molecolare dell’inossidabile Cis-Platinum e proviene dalla Cina. Chissà che non riesca a soppiantare i classici derivati del platino di produzione occidentale? <PubMed> – pubblicato il 20/05/2022

Microcitoma in stadio limitato: Risposta completa alla chirurgia radicale dopo aver ricevuto durvalumab più chemioterapia neoadiuvante
Si tratta solo di un caso clinico, ben documentato certo, ma sempre un unico caso. Tuttavia, la risposta patologica COMPLETA alla immuno-chemioterapia, in un malato di microcitoma, dà sempre maggior forza al suo uso come trattamento di prima linea della malattia estesa. <PubMed> – pubblicato il 20/05/2022

Maggiore adozione di test genomici
I dati del mondo reale, provenienti dalle strutture accademiche e non, anni 2015-2021, suggeriscono che il test dei biomarcatori non viene condotto in quasi un terzo dei pazienti con NSCLC avanzato/metastatico non squamoso negli Stati Uniti. Non osiamo pensare alla percentuale italiana di mancati test. <JTO Clinical and Researcch Reports>- pubblicato il 18/05/2022

Le linee guida del NCCN (North Central Cancer Network) per il cancro non a piccole cellule del polmone si concentra su terapie mirate per i pazienti con NSCLC metastatico e mutazioni
L’autorevole NCCC ha appena aggiornato le sue linee guida al trattamento del NSCLC . <Pubmed> – pubblicato il 16/05/2022

Nuova metodica diagnostica minimamente invasiva, la broncoscopia di navigazione elettromagnetica (ENB)
Un nuovo ausilio alla broncoscopia classica, la navigazione elettromagnetica, è ben sopportata e migliora i risultati della metodica standard. Qui il primo studio che lo dimostra, ricavando informazioni da oltre 1300 pazienti studiati in diversi paesi del mondo. <Journal of Thoracic Oncology> – pubblicato il 14/05/2022

Studio prospettico multicentrico per la convalida clinica della biopsia liquida di Delfi nello screening del cancro del polmone
Uno dei primi, forse il primo grande studio (CASCADE-LUNG Study) per validare l’uso della biopsia liquida. Lo studio arruolerà fino a 15.000 partecipanti al momento dello screening del cancro del polmone con TC a basso dosaggio (LDCT) e si aggiungerà alla convalida clinica del test di biopsia liquida di Delfi, nuova tecnologia supportata dall’intelligenza artificiale (A.I),che effettua le analisi del sangue e riesce ad identificare il carcinoma polmonare con una precisione di più del 90%. < PR Newswire> – pubblicato il 13/05/2022

Immuno più chemioterapia come opzione di trattamento di prima linea nel NSCLC squamoso avanzato
E così ogni tipo di cancro al polmone ha la sua chemio-immunoterapia di prima linea, anche quello a cellule squamose! In questo studio di fase 3 studio di fase 3 gli autori concludono: “I nostri risultati supportano il camrelizumab più la chemioterapia come opzione di trattamento di prima linea nel NSCLC squamoso avanzato… ” <Journal of Toracic Oncology> – pubblicato l’11/05/2022

Percezioni dei pazienti europei con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) sul carico della malattia, sul trattamento e sulle aspettative future di trattamento e cura
“Hanno risposto al questionario 292 pazienti con NSCLC provenienti da 10 paesi. La maggior parte dei pazienti risiedeva in Francia, Spagna, Italia, Germania e Regno Unito. La conoscenza da parte dei pazienti del test dei biomarcatori era limitata (il 23% di 376 risposte non indicava alcuna conoscenza). I pazienti hanno riferito paura (stadio I-III: 40%, stadio IV: 27%), ansia (stadio I-III: 44%, stadio IV: 33%) e depressione (stadio I-III: 24%, stadio IV: 20 %), ma anche speranza (stadio I-III: 57%, stadio IV: 59%). Il lavoro è stato maggiormente influenzato (negativamente) per il 43% dei pazienti in stadio I-III e nel 58% dei pazienti in stadio IV. Le finanze familiari sono state colpite nel circa il 70% di tutti i pazienti. È stato preferito il trattamento orale (60%) e gli intervistati hanno compreso gli schemi di dosaggio (stadio I-III: 82%, stadio IV: 97%) ricordandosi di assumere i farmaci (stadio I-III: 82%, stadio IV: 87%). La maggior parte degli intervistati era disposta a prendere più pillole, ma alcuni hanno indicato che sarebbe stato difficile.” <PubMed> – pubblicato il 10/05/2022

Collegamento tra gravità dell’enfisema e rischio di cancro ai polmoni
“I risultati di una meta-analisi pubblicata su ‘Radiology’ hanno rivelato che la gravità dell’enfisema di un individuo, misurata tramite TC, è associata a un rischio più elevato di cancro ai polmoni. Sebbene sia il cancro del polmone che l’enfisema siano collegati da comuni fattori di rischio predisponenti e processi infiammatori molecolari, gli studi precedenti avevano prodotto risultati incoerenti…” < Ajmc> – pubblicato il 05/05/2022

Studio per stadio III con multifarmaci immunoterapici
Uno studio di fase II (denominato COAST), con randomizzazione fra Durvalumab da solo o insieme ad un altro anticorpo monoclonale a differente meccanismo d’azione, evidenzia una maggiore risposta obiettiva e più lunga sopravvivenza libera da malattia nel gruppo trattato con la combinazione dei due anticorpi. <PubMed> – pubblicato il 04/05/2022

Segmentectomia versus lobectomia
I risultati di un grosso studio randomizzato e controllato dimostrano, per la prima volta, la non inferiorità della segmentectomia rispetto alla lobectomia, nello stadio I A del tumore polmonare. Lo studio ha tutte le premesse per cambiare l’attuale pratica chirurgica. <The Lancet> – pubblicato il 25/04/2022

Sebbene in generale sia importante iniziare il trattamento il prima possibile, uno studio osservazionale dei Paesi Bassi non ne fornisce prove scientifiche
Il beneficio, in termini di sopravvivenza, di iniziare il trattamento, subito dopo la diagnosi, è dato da tutti per scontato. Ma non è provato. Neanche questo studio -che però non è un trial clinico e, conseguentemente, non è in grado di escluderlo con sufficiente certezza- è stato in grado di dimostrarlo. <BMJ Journal Thorax> – pubblicato il 25/04/2022

BRONCHIECTASIE (dilatazioni anomale dei bronchi)
Un altro effetto collaterale benefico dello screening del cancro al polmone: la scoperta casuale della patologia bronchiectasica del polmone. <PubMed> – pubblicato il 23/0472022

Database delle mutazioni
Pubblicato ATLAS, il primo database italiano sulle mutazioni genetiche dei tumori solidi, cancro al polmone compreso.  Servirà ai ricercatori e ai medici oncologi, per continuare a migliorare le loro terapie personalizzate. < Biomarkers Atlas > – pubblicato il 22/0472022

Scoperta la chiave per migliorare la radioterapia nelle metastasi cerebrali
I ricercatori del National Cancer Research Center sono stati in grado di identificare con un esame del sangue una proteina coinvolta nella resistenza alla radioterapia in pazienti con metastasi cerebrali. Esiste un farmaco è in grado di bypassare la barriera ematoencefalica e raggiungere il cervello, ma prima dell’utilizzo nella pratica clinica sarà necessaria una sperimentazione per testare il farmaco < Stop&Go TV> – pubblicato il 18/04/2022

Uno studio suggerisce perché la maggior parte dei fumatori non si ammala di cancro ai polmoni
Il fumo di sigaretta è di gran lunga la principale causa di cancro ai polmoni, ma solo una minoranza dei fumatori sviluppa la malattia.
Uno nuovo studio suggerisce che alcuni fumatori potrebbero avere un meccanismo di protezione particolarmente “robusto”, in grado di limitare l’insorgere delle mutazioni genetiche e quindi il cancro. < Science Daily> – pubblicato il 17/04/2022

La combinazione di un farmaco immunoterapico con la chemioterapia prima dell’intervento migliora la risposta alle cure e riduce i rischi di recidive
E alla fine anche la RAI trova il tempo per dedicare un po’ di attenzione al cancro del polmone… Meglio tardi che mai‼ < Rainews> – pubblicato il 16/04/2022

In attesa degli studi di fase 3 per la conferma della superiorità della combinazioni chemio + immuno
Un importante studio di fase III dimostra, per la prima volta, la superiorità della chemio-immunoterapia alla sola chemioterapia in ambito neo-adiuvante. Queste le conclusioni degli autori: “Nei pazienti con NSCLC resecabile, nivolumab in terapia neoadiuvante più chemioterapia ha determinato una sopravvivenza libera da recidive tumorali significativamente più lunga e una percentuale più alta di pazienti con una risposta patologica completa rispetto alla sola chemioterapia….” < The New England Journal of medicine> – pubblicato il 13/04/2022

Identificati nuovi possibili bersagli molecolari per nuovi trattamenti mirati del cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC)
Un gruppo di ricercatori della New York University Grossman School of Medicine, coordinato dagli italiani Michele Pagano e Antonio Marzio, hanno scoperto che i tumori con mutazioni nel gene KEAP1, nonostante l’alto tasso di mutazioni, sono meno sensibili all’azione del sistema immunitario. Identificare i meccanismi molecolari alla base delle caratteristiche di questi tumori è stato anche il primo passo per immaginare nuove possibili strategie terapeutiche. <Airc> – pubblicato il 10/04/2022

NSCLC in stadio I: Resezione a cuneo o radioterapia stereotassica?
La questione, se sia superiore la chirurgia o la radioterapia stereotassica per il NSCLC in stadio I, è controversa, e tale rimane dopo questa metanalisi di 6 studi retrospettivi. Anche se … un granello di evidenza sembra favorire la chirurgia. <PubMed> – pubblicato il 09/04/2022

Nuova approvazione statunitense su trattamento immunoterapico in combinazione con chemioterapia che precede l’intervento chirurgico
La FDA ha rilasciato la sua prima approvazione per la immunoterapia neoadiuvante del NSCLC in stadio iniziale. L’editore di ILCN definisce i dati “potenzialmente rivoluzionari”. <IASLC Lung Caner News> – pubblicato il 06/04/2022

I D-Dimeri circolanti aumentano il rischio di mortalità e tromboembolismo venoso nei pazienti con cancro del polmone
Metanalisi su elevati livelli plasmatici di D-dimero che  predicono indipendentemente la prognosi a lungo termine e il rischio di tromboembolismo venoso nel cancro del polmone. Peccato che i medici di Alcase avevano già pubblicato lo studio nel 2004! Etica vorrebbe almeno la citazione del primo studio!  <National Library of medicine> – pubblicato il 04/04/2022

Attività limitata immoterapica in NSCLC non resecabile di stadio III, ma non per pazienti con KRASm
Secondo questo studio internazionale multicentrico, ma retrospettivo (il che significa che ha un ridotto valore dimostrativo…), l’immunoterapia di consolidamento è meno efficace nei tumori con alterazioni genetiche EGFR/BRAF and ALK/ROS1, per i quali la terapia mirata è, dunque, da preferire. ” <PubMed> – pubblicato il 03/04/2022

Mobocertinib @Exkivity
Dopo l’approvazione dell’FDA americano e prima dell’EMA Europea, anche il NHS Britannico approva il farmaco per il trattamento del NSCLC inoperabile con mutazione EGFR dell’esone 20. < Mail Online> – pubblicato il 28/03/2022

Lorlatinib per carcinoma polmonare non a piccole cellule
L’evidenza del mondo reale, riportata in questo studio, conferma quella dei grandi trial clinici. In particolare indica che Lorlatinib offre per i pazienti con un NSCLC un beneficio clinico significativo e un’elevata attività antitumorale intracerebrale in pazienti ALK positivi già pesantemente pretrattati. <PubMed> – pubblicato il 22/03/2022

La lattato deidrogenasi (LDH) pre e durante il trattamento può prognosticare meglio e selezionare i pazienti per la terapia con inibitori del checkpoint immunitario?
Questi “ricercatori” australiani scoprono…la loro ignoranza! In effetti, i loro risultati erano già stati resi di pubblico dominio, quasi 40 anni fa, dai medici di ALCASE . <PubMed> – pubblicato il 02/02/2022

Sugemalimab più chemioterapia ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione in pazienti con NSCLC metastatico squamoso e non squamoso precedentemente non trattato
Un nuovo, potente immunoterapico cinese: SUGEMALIMAB, che potrebbe essere una nuova prima linea di trattamento indipendentemente dall’espressione di PD-L1. <PubMed> – pubblicato il 28/01/2022

I criteri della US Preventive Services Task Force americana per lo screening del cancro del polmone aumentano l’idoneità rispetto ai criteri di screening precedenti
E’ da parecchio tempo che nella letteratura scientifica e nei media anglosassoni si parla dei nuovi criteri per lo screening del cancro al polmone. <Barletta Web> – pubblicato il 25/01/2022

Chemioimmunoterapia per NSCLC resecabile in stadio IIIA
Una ulteriore conferma (cinese) dell’efficacia del SINTILIMAB (immunoterapico cinese) nella chemio-immunoterapia neo-adiuvante del cancro al polmone in stadio IIIA. <PubMed> – pubblicato il 24/02/2022

L’inquinamento dell’aria interna aumenta il rischio di cancro ai polmoni
Non è solo l’inquinamento dell’aria ambiente ad aumentare (di molto) il rischio di ammalarsi di cancro al polmone…ma anche quello dell’aria che si respira a casa! <PubMed> – pubblicato il 23/02/2022

Necessità di ridurre l’inquinamento atmosferico, una delle cause dell’insorgenza del cancro al polmone
Anche nella Cina rurale, l’inquinamento atmosferico è un fattore importante della mortalità per cancro del polmone ed il suo effetto appare più forte sui maschi, sugli anziani e durante la stagione fredda. < PubMed> – pubblicato il 14/02/2022

Microcitoma: seduta chemioterapica ina o due volte al giorno?
Una questione molto tecnica, ma che potrebbe interessare alle persone con microcitoma che dovranno fare radioterapia toracica: è meglio farla una o due volte al giorno? Questa metanalisi suggerisce che il frazionamento giornaliero è sufficiente. <PubMed> – pubblicato il 08/02/2022

La combinazione radioterapia + immunoterapia non ha dato buone risposte
Abbiamo appena sostenuto (con qualche documentazione allegata) che la Radioterapia e l’Immunoterapia potrebbero avere un ruolo sinergico nel trattamento del cancro al polmone… Questo autorevole studio NON conferma quella opinione. <PubMed> – pubblicato il 23/01/2022

Parere positivo dell’Ema su nuovo farmaco molecolare dopo trattamento precedente con immunoterapia e/o chemioterapia a base di platino
Un altro passo avanti nelle terapie a bersaglio molecolare per il cancro del polmone! Sarà presto approvato a livello europeo il TEPOTINIB per quei tumori in cui sia documentato lo “skipping” (salto) dell’esone 14 per il fattore di transizione mesenchimale epiteliale (METex14). < Corriere nazionale> – pubblicato il 22/01/2022

Analisi costo-efficacia della chemioterapia con Camrelizumab Plus rispetto alla sola chemioterapia
Un altro studio (cinese) conferma la bontà del CAMRELIZUMAB (l’immunoterapico cinese) anche in relazione all’analisi costo/efficacia come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma polmonare non squamoso non a piccole cellule (NSCLC) IIIB-IV senza mutazioni. <PubMed> – pubblicato il 18/01/2022

Ancora sul sotorasib
Approvazione europea per sotorasib ( o Lumykras), il capostipite degli anti KRAS. < Pharma Star > – pubblicato il 17/01/2022

Keytruda potrebbe ridurre il rischio di recidiva dopo l’intervento chirurgico perNSCLC in stadio IB-IIIA
I primi risultati dello studio di fase III (KEYNOTE-091) dimostrano l’efficacia del PEMBROLIZUMAB come terapia adiuvante nel NSCLC in stadio IB-IIIA. <Targeted Oncology> – pubblicato il 15/01/2022

Approvazione di Lumykras, la prima e unica terapia mirata per il NSCLC mutato con KRAS G12C
Il SOTORASIB di Amgen, per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato con mutazione KRAS G12C , è stato approvato in Europa. < European Pharmaceutical Review> – pubblicato il 14/01/2022

 

Riduzione della mortalità con lo screening del cancro del polmone con TC a basse dosi
Revisione che riunisce le prove attuali sullo screening del cancro del polmone ed ulteriori ricerche sui modelli per la selezione dei pazienti, tutte opportunità chiave per aumentare l’efficienza dello screening del cancro al polmone e garantirne equità di accesso. < The Lancet> – pubblicato il 26/12/2022

Perché molti pazienti non rispondono all’immunoterapia?
Ricercatori italo-americani dimostrano che i pazienti con mutazioni monoclonali (cioè presenti in tutte le cellule neoplastiche) di KEAP1 hanno scarso beneficio dall’immunoterapia. I malati con elevato profilo mutazionale del gene KEAP1 sono resistenti alla terapia, mentre se il profilo della mutazione è meno evidente la risposta è più efficace. < Italia Salute> – pubblicato il 24/12/2022

Caso clinico: Grazie alla partecipazione allo studio clinico COSINR, un paziente con cancro ai polmoni in stadio 4 non mostra più segni di malattia
Grazie alla risposta a una sperimentazione clinica (cinque sessioni di radiazioni seguite da infusioni endovenose bisettimanali di nivolumab e ipilimumab sospesa per un mese per una reazione infiammatoria a uno dei farmaci) e alla gestione degli eventi avversi immuno-correlati del team dedicato a gestire la tossicità, consentendo al malato di rimanere in terapia più a lungo, il paziente oggi è libero da malattia. <U Chicago Medicine> – pubblicato il 16/12/2022

Riviste medico-scientifiche a più alto “impact factor”
Tutte le riviste medico-scientifiche che godono di prestigio internazionale (misurato oggi col parametro “impact factor“) sono dotate di un ottimo sistema di controllo della qualità scientifica degli studi che esse pubblicano, noto come “peer review“. Ciò implica che un lavoro pubblicato da una autorevole rivista medica è certamente stato sottoposto a una severissima valutazione di qualità. Eco le riviste medico-scientifiche a più alto “impact factor”, ovvero che quelle che offrono la maggiore credibilità in oncologia. <SJR> – pubblicato il 14/12/2022

Jemperli (dostarlimab) più chemioterapia mostra una sopravvivenza libera da progressione rispetto a pazienti trattati con pembrolizumab e chemioterapia
Finalmente un confronto diretto fra immunoterapici! Questa classe di farmaci è sempre più folta, ma noi non si sa mai se i più nuovi sono superiori ai più vecchi. Con una eccezione: nello studio qui discusso il DOSTARLIMAB risulta essere superiore al Pembrolizumab! <European Pharmaceutical Review> – pubblicato il 10/12/2022

Cosa provoca le placche pleuriche tipiche dell’asbestosi?
Le placche pleuriche sono verosimilmente dovute all’amianto e vanno tenute sotto sorveglianza. Fondamentale anche sottolineare che l’abbinamento fra fumo di tabacco ed esposizione (anche pregressa) all’amianto aumenta esponenzialmente il rischio di sviluppare un tumore del polmone. <Fondazione Veronesi> – pubblicato il 09/12/2022

Lo screening generalizzato può salvare molte vite
Si tratta 87.000 persone studiate (!!!) nello studio “International Early Lung Cancer Action Program”, a partire dal 1992.
Lo screening funziona e la colossale (per il numero di professionisti coinvolti in ogni centro: ben 16!) sperimentazione italiana RISP poteva essere evitata ed i fondi impiegati nell’aggiornamento dei tecnici di radiologia. < Healthdesk> – pubblicato il 08/12/2022

In America, l’aspettativa di sopravvivenza ad un cancro del polmone continua a salire
Un rapporto appena pubblicato ha mostrato che la tendenza al tasso alto di letalità sta rallentando. Importante è fornire ai pazienti le opzioni di come ottenere una diagnosi di cancro ai polmoni e spiegare davvero l’importanza di essere curati. <CBS News> – pubblicato il 03/12/2022

Primissimi passi per un nuovo inibitore ALK
Questo studio di fase I cinese ne propone un altro: il CONTELTINIB. Per il quale, però, i primi dati, in termini di efficacia e tollerabilità, non paiono esattamente… esaltanti. <PubMed> – pubblicato il 30/11/2022

Sicurezza del vaccino RNA messaggero anti-SARS-CoV-2 nei pazienti con carcinoma polmonare sottoposti a chemioterapia antitumorale
In un ampio studio multicentrico giapponese, viene dimostrata la sicurezza del vaccino anti-Covid nei pazienti in trattamento per un cancro del polmone. Concludono gli autori: “La vaccinazione mRNA anti-SARS-CoV-2 è sicura; tuttavia, la febbre post-vaccinazione è più comune che negli individui sani.” <PubMed> – pubblicato il 25/11/2022

Per il trattamento di seconda linea di pazienti con NSCLC avanzato con EGFR T790M positivo
Ieri si è parlato di Befotertinib e di Limertinib, due nuovi inibitori EGFR di terza generazione cinesi… Ma non è finita! Ecco completata la tripletta con un altro farmaco, sempre di produzione cinese, che ancora non ha neanche un nome definitivo (SH-1028) e che promette, anch’esso di superare il … “vecchio” Osimertinib! <Journal of Thoracic Oncology> – pubblicato il 18/11/2022

Un grosso studio cinese sul BEFORTINB (anti-EGFR di 3° generazione)
Dicono gli autori: “Il Befotertinib da 75 a 100 mg ha un’efficacia soddisfacente e una tossicità gestibile nei pazienti con NSCLC localmente avanzato o metastatico che presenta la mutazione T790M con resistenza ai TKI dell’EGFR di prima o seconda generazione. È in corso uno studio randomizzato di fase 3 (NCT04206072). <Journal of Thoracic Oncology> – pubblicato il 17/11/2022

Risultati provvisori di efficacia e sicurezza di pralsetinib in un’analisi su pazienti con diversi tumori solidi positivi al proto-oncogene RET
I risultati supportano il potenziale di pralsetinib come opzione di trattamento ben tollerata con attività antitumorale rapida, robusta e duratura nei pazienti con fusione RET che, per il polmone, può essere trovata nell’1-2% degli NSCLC. <Corriere Nazionale>- pubblicato il 16/11/2022

Australia: Un programma di screening per il cancro del polmone proposto questo mese dovrebbe includere anche i non fumatori?
Qui, in Italia, non abbiamo ancora un vero programma nazionale di screening per il cancro del polmone e.. in Australia (!) si dibatte già per estenderlo anche ai non-fumatori. <ABC Radio News> – pubblicato il 07/11/2022

Il farmaco mirato per il cancro del polmone repotrectinib mostra risultati promettenti nello studio Trident di fase 1
REPOTRECTINIB: una nuova arma contro il tumore ROS1 riarrangiato. < Medical Dialogues> – pubblicato il 05/11/2022

La terapia di combinazione con lurbinectedina più doxorubicina non ha migliorato la sopravvivenza globale nel SCLC recidivante
Un grossissimo studio internazionale (ATLANTIS), che ha arruolato 613 pazienti con microcitoma in progressione dopo chemio, in 135 ospedali di tutto il mondo, non è riuscito a dimostrare la superiorità della combinazione di Doxorubicina – Lurbinectidina, in confronto agli altri regimi chemioterapici… <PubMed> – pubblicato il 30/10/2022

La combinazione con lurbinectedina più doxorubicina per il microcitoma non ha dato gli esiti sperati
Ancora una battuta d’arresto nel microcitoma… Il grande studio ATLANTIS, che avrebbe dovuto consacrare l’efficacia di una farmaco innovativo, la LURBINECTIDINA, ha sostanzialmente fallito il suo obiettivo. < The Lancet Respiratory Medicine> – pubblicato il 25/10/2022

Una combinata di due immunoterapici mostra il beneficio clinico a lungo termine e duraturo indipendentemente dall’espressione del PD-L1
Confermata ancora una volta (con dati, come si dice, “maturi”) la superiorità dell’immunoterapia (NIVOLUMAB + IPILIMUMAB) rispetto alla chemio nel trattamento di prima linea del cancro al polmone non a piccole cellule metastatico. <PubMed> – pubblicato il 23/10/2022

L’immunoterapia neoadiuvante migliora il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule precocemente resecabile
Ulteriore evidenza scientifica a favore dell’immunoterapia del cancro al polmone, in ambito neoadiuvante. <PubMed> – pubblicato il 19/10/2022

Come rimuovere gli ostacoli all’ efficacia dell’immunoterapia
Un nuova strategia per potenziare l’efficacia dell’immunoterapia: i ricercatori hanno scoperto che attivando la proteina STING si ottiene un effetto a catena sfavorevole per l’immunoterapia. < Healthdesk> – pubblicato il 16/10/2022

Nuova tecnica di screening del cancro polmonare che dovrebbe permettere la diagnosi precoce attraverso il semplice esame dei fluidi biologici (urine, esalato, sangue)
Anche in Italia si studia attivamente per affiancare/sostituire metodiche non invasive di screening per il cancro al polmone alla classica TC del torace. < Panorama Sanità> – pubblicato il 13/10/2022

Tumore al polmone: via libera per i pazienti metastatici che aiutano a scegliere una cura migliore
E’ stato finalmente emanato, dopo lunga attesa, il documento d’intesa che rende davvero possibile eseguire i test NGS (ovvero Next Generation Sequencing) indispensabili a scegliere le terapie più indicate in quei malati che presentano una mutazione genetica. Siamo solo agli inizi dell’iter burocratico… <Corriere della Sera> – pubblicato il 12/10/2022

Serpullimab più chemioterapia per microcitoma
Ora anche i Cinesi hanno il loro immunoterapico efficace, da associare alla chemioterapia nella prima linea di trattamento del microcitoma in malattia estesa. <PubMed> – pubblicato il 04/10/2022

Sintomo predittivo “più forte” di tumore secondo uno studio inglese
Lo studio pubblicato sul British Journal of Cancer identifica l’emottisi, ossia la tosse con sangue dal tratto respiratorio, quale sintomo predittivo che si verifica però soltanto in un quinto dei pazienti. < Green me> – pubblicato il 29/09/2022

Smettere di fumare riduce drasticamente il rischio di sviluppare il tumore del polmone
Il fumo rappresenta il principale fattore di rischio, ma non l’unico. Il cancro del polmone, come quasi tutti gli altri tumori, infatti, è una malattia multifattoriale. <Fondazione Veronesi> – pubblicato il 22/09/2022

Pralsetinib conferma attività robusta e duratura in pazienti RET positivi
Dal recente congresso ESMO nuove evidenze in favore dell’efficacia del PRALSETINIB, anche nei pazienti non ancora sottoposti ad alcuna terapia sistemica e indipendentemente dal gene partner della fusione con RET. <Pharmastar> – pubblicato il 30/09/2022

L’immunoterapia ha effetti incoraggianti anche nei pazienti più fragili
In una sperimentazione internazionale, atezolizumab ha migliorato la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti con carcinoma polmonare avanzato per cui non esistono opzioni di trattamento. Servono però ulteriori studi. <Repubblica> – pubblicato il 21/09/2022

Screening del cancro del polmone per soggetti esposti all’amianto
Cominciano ad uscire studi che dimostrano l’importanza dello screening con TC a basso dosaggio anche nelle persone esposte ad amianto (indipendentemente dalla loro assuefazione tabagica). <PubMed>pubblicato il 18/09/2022

Uno studio di cooperazione britannico-asiatica auspica la riduzione dell’inquinamento atmosferico
Lo studio dimostra che, in mancanza del primo fattore di rischio (fumo di tabacco) , l’azione cancerogena dell’inquinamento potrebbe avvenire attraverso la comparsa di cellule EGFR-mutate. <Pharmastar>pubblicato il 15/09/2022

Resezione sublobare o lobectomia in stadio IA? Sopravvivenza a lungo termine simile
Un grande studio di ricercatori americani, dimostra che la chirurgia più conservativa (rimozioni sub-lobari) dei tumori polmonari iniziali (stadio IA) è ugualmente efficace rispetto alla lobectomia standard. . <PubMed> – pubblicato il 10/09/2022

Segmentectomia vs lobectomia
Questo studio clinico, piccolo ma indipendente ed in grado di portare una buona evidenza a favore (in quanto randomizzato e controllato), indica l’ equivalenza di lobectomie o resezioni polmonari più limitate in tumori polmonari operati in una fase molto precoce del loro sviluppo. <PubMed> – pubblicato il 10/09/2022

Caratteristiche dei pazienti con NSCLC avanzato, mutato con EGFR, che beneficiano degli inibitori del checkpoint immunitario
Sebbene i tumori EGFR-mutati non rispondono frequentemente agli immunoterapici, non sono rari i casi sensibili agli stessi.
Secondo questo studio i tumori EGFR che rispondono di più sono quelli con mutazioni rare (es. quella dell’esone 20) e, forse, quelli con assenza di espressione del PD-L1. <PubMed> – pubblicato il 31/08/2022

Pralsetinib nel carcinoma polmonare non a piccole cellule positivo alla fusione RET anche come terapia di prima linea
Un aggiornamento dell’ “ARROW Trial” conferma i dati di efficacia del PRALSETINIB. “Il trattamento con pralsetinib ha prodotto una solida efficacia ed è stato generalmente ben tollerato nei pazienti naïve al trattamento con NSCLC avanzato positivo alla fusione RET”, concludono gli autori dello studio. <PubMed> – pubblicato il 27/08/2022

Scansione TC del torace più radiografia rispetto a radiografia del torace per il follow-up del NSCLC completamente resecato
Un grande studio multicentrico, controllato e randomizzato, di autori francesi si è occupato del follow-up post chirurgico (controlli approfonditi o solo rx-torace e visita?), non riuscendo a dimostrare significative differenze, anche se era evidente una tendenza a favore dei controlli di follow-up più approfonditi. Concludono gli autori: “L’aggiunta di scansioni TC del torace durante il follow-up non ha comportato una sopravvivenza più lunga tra i pazienti con NSCLC. Tuttavia, ha consentito di rilevare un maggior numero di casi di recidiva precoce e di secondo carcinoma polmonare primario, che erano più suscettibili di trattamento con intento curativo. Ciò supporta l’uso del follow-up basato sulla TC, specialmente nei paesi in cui lo screening del cancro del polmone è già implementato.” <The Lancet Oncology> – pubblicato il 26/08/2022

Larotrectinib ha continuato a suscitare risposte durature e un basso profilo di tossicità nei pazienti con fusione NTRK
Un nuovo aggiornamento dei risultati a distanza degli studi che avevano già dimostrato l’efficacia del LAROTRECTINIB nel cancro al polmone positivo per la fusione NTRK, ne conferma ulteriormente l’efficacia. < Onclive> – pubblicato il 20/08/2022

Un secondo carcinoma polmonare primario è possibile
Un nuovo studio dimostra che la presenza contemporanea di due tumori primitivi del polmone non è poi così rara..
Potrebbe raggiungere addirittura l’8% dei casi operati in stadio iniziale (1A)! < Medical Xpress> – pubblicato il 15/08/2022

Un caso clinico: La combinazione della terapia ALK TKI e EGFR TKI può essere una strategia praticabile per i pazienti con NSCLC resistenti ad almonertinib indotti dal riarrangiamento di ALK
È opinione abbastanza comune che chi ha una mutazione EGFR alla diagnosi, non ne svilupperà altre (ed in particolare la ALK) nel prosieguo del trattamento, anche come meccanismo di resistenza agli inibitori-EGFR di 3° generazione. NON È ESATTAMENTE COSI‼ E’ raro, ma può succedere! <PubMed> – pubblicato il 08/09/2022

Studi di associazione incrociata sull’intero genoma con l’obiettivo di individuare fattori che predispongono alla neoplasia polmonare
Un gigantesco studio internazionale di tipo genetico-epidemiologico identifica 5 nuovi “loci” (diciamo, zone o aree) del DNA che potrebbero favorire l’insorgenza del cancro al polmone. <PubMed> – pubblicato il 05/09/2022

Biopsia liquida: La presenza di PD-L1 nel sangue permette di predire in modo efficace la risposta all’immunoterapia
Esaminati i pro ed i contro della biopsia invasiva e la biopsia liquida e il valore delle vescicole extracellulari (EV) che giocano un ruolo chiave nella complessa risposta immunitaria contro i tumori. < Aboutpharma> – pubblicato il 02/08/2022

Per cancro polmone interventi sempre più mininvasivi
Per i malati operabili la tecnica toracoscopia mininvasiva (Vats) consente al paziente di lasciare l’ospedale dopo 2-3 giorni dall’intervento e una ripresa più veloce perché meno dolorosa. < adnkronos> – pubblicato il 24/07/2022

Linee guida NCCN sullo screening per il cancro del polmone
Il National Comprehensive Cancer Network ha pubblicato la versione 2022 raccomandando criteri per la selezione degli individui per lo screening e fornendo raccomandazioni per la valutazione e il follow-up dei noduli polmonari rilevati durante lo screening iniziale e successivo. <PubMed> – pubblicato il 20/07/2022

Aggiornamento Linee Guida ASCO per stadio IV con mutazioni
Altri aggiornamenti delle linee guida ASCO, Terapia per il cancro del polmone non a piccole cellule in stadio IV con alterazioni del driver, da noi tradotte in italiano e consultabili sul nostro sito. <PubMed> – pubblicato il 17/07/2022

Aggiornamento ASCO Terapia per cancro del polmone non a piccole cellule in stadio IV senza mutazioni
Alcuni aggiornamenti delle linee guida ASCO, da noi tradotte in italiano e consultabili sul nostro sito. <PubMed> – pubblicato il 16/07/2022

Nazartinib per mutazione EGFR
Un nuovissimo anti-EGFR di terza generazione, il NAZARTINIB, che pare avere una interessante attività antitumorale e tossicità accettabile. <PubMed> – pubblicato il 15/07/2022

Apollo 11, rete di ospedali specializzati nel trattamento del tumore al polmone
È un progetto pilota presentato presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano. Attraverso la creazione di un’importante piattaforma, il progetto APOLLO 11 raccoglierà i dati (retrospettivi e prospettici clinici, biologici, radiologici etc.) di pazienti in cura in 48 centri del territorio nazionale con tumore al polmone avanzato già trattati o candidati a ricevere immunoterapia oppure terapie innovative come la terapia a bersaglio molecolare. < Assocarenews > – pubblicato il 08/07/2022

Radiochirurgia stereotassica versus radioterapia dell’ intero cervello in pazienti con microcitoma
Una revisione sistematica della letteratura, pubblicata sull’autorevole LANCET Oncology, suggerisce che i risultati, in termini di sopravvivenza, per il trattamento delle metastasi cerebrali da microcitoma (SCLC) sono gli stessi , sia che si usi la Radiochirurgia Stereotassica, sia che si usi la più tradizionale Radioterapia Panencefalica. < The Lancet> – pubblicato il 05/07/2022

La raccomandazione dell’FDA sulla tipologia di pazienti che partecipano agli studi clinici
“E’ importante che nel campione di persone coinvolte negli studi vi sia una quota di pazienti anziani sufficientemente numerosa, tale da consentire una adeguata valutazione del rapporto tra rischi e benefici dei farmaci per questa popolazione più fragile.” < Airc> – pubblicato il 04/07/2022

Approvazione di dabrafenib in combinazione con trametinib
La Food and drug administration (Fda) ha concesso l’approvazione accelerata a dabrafenib (Tafinlar, Novartis) in combinazione con trametinib (Mekinist, Novartis) per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a sei anni con tumori solidi non resecabili o metastatici con mutazione Braf V600E che sono progrediti dopo un trattamento precedente e non hanno opzioni terapeutiche alternative soddisfacenti. In realtà la combinazione dei due farmaci era già stata approvata in America, come in Europa per il cancro del polmone, ora diventerà valida per tutti i tumori Braf V600E positivi. < About Pharma> – pubblicato il 02/07/2022

Tabrecta approvato come monoterapia per il trattamento degli adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato (NSCLC) con mutazione dell’esone 14 di MET
Il farmaco anti-MET, il CAPMATINIB della Novartis riceve l’OK dell’EMA e dunque l’approvazione per la commercializzazione in Europa. < Pharma Times> – pubblicato il 27/06/2022 – < Pharmastar > – pubblicato il 28 giugno 2022

Atezolizumab dopo resezione completa e chemioterapia a base di platino, per pazienti ad alto rischio di recidiva, con livello di Pd-L1 maggiore o uguale a 50% privi di mutazione Egfr o Alk-positivo
La chemio-immunoterapia adiuvante (post-operatoria) diventa una realtà anche in Europa… < Adnkronos > – pubblicato il 21/06/2022

Immunochemioterapia adiuvante (post-chirurgica)
Miglioramento della sopravvivenza libera da malattia con pembrolizumab per pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio iniziale completamente resecato, indipendentemente dal trattamento chirurgico, dall’estensione della malattia o dalla chemioterapia adiuvante. < Cancer Network > – pubblicato il 19/06/2022

Confermata l’efficacia dell’ AMIVANTAMAB anche in tumori EGFR+ supertrattati
Nuovi risultati degli studi di fase 1 CHRYSALIS e CHRYSALIS-2 sono stati presentati all’ASCO Annual Meeting 2022 a Chicago, Illinois, USA, aggiungendo il supporto per l’uso di amivantamab in alcuni gruppi di pazienti con polmone avanzato non a piccole cellule cancro. <Medicine Matters Oncology > – pubblicato il 15/06/2022

Efficacia clinica per un nuovo farmaco molecolare per KRAS G12C precedentemente trattato
ADAGRASIB: un nuovo farmaco per la mutazione KRAS G12C, consacrato dal più autorevole giornale di medicina al mondo. <The News England Journal of Medicine> – pubblicato il 13/06/2022

Risultati di uno studio italiano che aprono una nuova via allo sviluppo di terapie mirate
Gruppi di ricerca della Sapienza Università di Roma e dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena hanno utilizzato in uno studio i versamenti pleurici di pazienti affetti da adenocarcinoma. I risultati aprono una nuova via allo sviluppo di terapie mirate specificamente ai macrofagi (che si sviluppano nei globuli bianchi – monociti- specializzate nel rilevamento, nella fagocitosi e nella distruzione di batteri e altri organismi nocivi) pro-tumorali bloccando i segnali che ne permettono la localizzazione a livello del tumore. <BS New> – pubblicato il 10/06/2022

Carcinoma polmonare a cellule squamose: una manifestazione insolita del cancro del polmone metastatico
I vecchi medici con esperienza sanno che in Medicina tutto può succedere….e questo caso report ne dà la conferma. Qui si tratta di un tumore al polmone che aveva metastatizzato allo stomaco e si era manifestato con una melena (emorragia intestinale)! <PubMed> – pubblicato il 08/06/2022

Furmonertinib versus gefitinib come terapia di prima linea per pazienti con mutazione EGFR in cancro localmente avanzato o metastatico
In uno studio di fase III, molto ampio e ben condotto, ricercatori cinesi dimostrano la superiorità di un nuovo farmaco anti-EGFR (FURMONERTINIB) sul classico Gefitinib. < The Lancet>- pubblicato l’11/06/2022

Nuovo immunoterapico cinese più chemioterapia ha mostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione statisticamente significativo
L’analisi finale dello studio GEMSTONE-301 ha confermato che i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio III hanno un beneficio clinico significativo dalla monoterapia di consolidamento con SUGEMALIMAB, effettuata dopo radio-chemioterapia concomitante o sequenziale. <cancernetwork> – pubblicato il 24/05/2022

Potenzialità di un nuovo agente di imaging sperimentale per rilevare cellule tumorali
Ricercatori dell’Abramson Cancer Center dell’Università della Pennsylvania, USA, hanno trovato un nuovo modo per identificare il cancro del polmone, in tempo reale, durante le biopsie fatte in broncoscopia. Il che offre la possibilità di rilevare la malattia prima e con maggiore sicurezza. <Sciencedaily> – pubblicato il 23/05/2022

Nuovo immunoterapico cinese  + chemioterapia
La chemio-immunoterapia è un’opzione oramai ben affermata per il microcitoma in malattia estesa. Ora i Cinesi propongono i risultati di questo loro studio per ….informare il mondo che anche il loro immunoterapico funziona.  Ok….  Ma avremmo preferito un confronto diretto fra immunoterapici (cinesi e non) per decidere quale sia meglio usare.  <PubMed> – pubblicato il 21/05/2022

Interpretazione più accurata con l’ analizzatore basato sull’intelligenza artificiale?
Perché non fare analizzare la positività ai test per il PD1, invece che all’occhio umano fallace, alla macchina guidata da una intelligenza artificiale? Gli autori cinesi di questo studio provano a dare una risposta. <PubMed> – pubblicato il 21/05/2022

In pazienti con NSCLC PD-L1-positivo doppietta di immunoterapia mostra un miglioramento clinicamente significativo
In uno studio randomizzato e controllato di fase II (CITYSCAPE trial), viene testata l’aggiunta, ad un classico Inibitore del check-point immunitario (Atezolizumab), di un nuovo inibitore con meccanismo d’azione differente (Tiragolumab). Queste le principali conclusioni degli autori:
“La combinazione dei due inibitori ha migliorato in maniera clinicamente significativa il tasso di risposta obiettiva e la sopravvivenza libera da progressione rispetto al solo Atezolizumab nei pazienti, non già trattati con chemioterapia, affetti da NSCLC PD-L1-positivo, ricorrente o metastatico. ….” < The Lancet Oncology> – pubblicato il 20/05/2022

Cancro al polmone nei non fumatori
Negli USA, già quasi a metà delle donne che si ammala di cancro del polmone è costituita da NON fumatori, in particolare nelle donne. <Lung Cancer Foundation of America>- pubblicato il 18/05/2022

Terapia rivoluzionaria per il trattamento di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico ROS1-positivo, precedentemente trattati con un TKI ROS1 ma non con chemioterapia a base di platino
Un’altra terapia mirata sta per entrare a far parte dell’armamentario terapeutico nel cancro del polmone (NSCLC) la cui crescita è guidata da oncogeni: si tratta del REPOTRECTINIB per il NSCLC metastatico pretrattato, ROS1+. < Onc Live> – pubblicato il 17/05/2022

Urgente una maggiore adozione di test molecolari
L’uso del test dei biomarcatori nei pazienti con cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC), avanzato e non squamoso, sono delineati in questo articolo. In particolare, su 17.513 pazienti (92% dei quali trattato in ambiente non universitario), l’uso della tecnica più affidabile (NGS) è aumentato dal 28% del 2015 al 68% del 2020. Incoraggiante, con margini di miglioramento. <JTO Clinical and Research Reports> – pubblicato il 15/05/2022

Smettere di fumare durante la diagnosi migliora la sopravvivenza generale dei pazienti con cancro ai polmoni
Molti malati pensano: “perché dovrei smettere di fumare se ormai il danno me lo son fatto?… Mi hanno appena diagnosticato un cancro del polmone e se devo morire…almeno muoio contento.” NOOOO!!!!! Di cancro del polmone si guarisce sempre più spesso e la prima medicina per guarire è smettere immediatamente di fumare. L’evidenza scientifica, qui riassunta, sul beneficio della cessazione del fumo anche dopo la diagnosi di cancro è ASSOLUTA. <Journal of Thoracic Oncology> – pubblicato il 14/05/2022

Efficacia e sicurezza a lungo termine di Entrectinib nel carcinoma polmonare non a piccole cellule positivo alla fusione di ROS1
L’ Entrectinib ha prolungato la sopravvivenza nei pazienti con NSCLC ROS1+, mai precedentemente trattati con un inibitore della TK per il riarrangiamento ROS1, secondo un’analisi aggiornata. Si è osservata inoltre una modesta efficacia nei pazienti con progressione al SNC post-crizotinib. <Journal of Toracic Oncology> – pubblicato l’11/05/2022

Segnalazione dei risultati dei noduli polmonari per lettera in un caso di screening polmonare
Indipendentemente dalle idee personali, lo studio SUMMIT dimostra:
• Elevata soddisfazione dei partecipanti per la comunicazione dei risultati dei noduli polmonari tramite lettera.
• La maggior parte dei partecipanti sceglierebbe di ricevere i risultati dei noduli polmonari per lettera.
• La maggioranza ha ritenuto che la lettera di comunicazione dei risultati contenesse la giusta quantità di informazioni.
• Una minoranza significativa di partecipanti aveva discusso la lettera con il proprio medico di famiglia. <Lung Cancer Journal> – pubblicato il 10/05/2022

Vats Uniportale
L’approccio chirurgico uniportale è caratterizzato da un’unica incisione di soli 3-4 centimetri al livello del IV o V spazio intercostale, attraverso la quale vengono inserite all’interno del torace una telecamera e gli strumenti operatori per portare a termine l’intervento di rimozione del tumore. Si consiglia di leggere questa intervista al Prof. Filippo Crucitti. <TG Com 24> – pubblicato il 07/05/2022

Benefici per il microcitoma con combinata chemio + immuno
In questa successiva re-analisi dei risultati del CASPIAN Study , il sottogruppo, microcitoma con malattia-estesa, trae un importante beneficio di sopravvivenza dall’aggiunta dell’immonoterapico alla chemioterapia standard. Lo si vede molto bene dalla divergenza delle due curve nel grafico linkato. <IASLC> –pubblicato il 08/05/2022

Rebiopsie di tumori polmonari non a piccole cellule
Dall’abstract originale: “CONCLUSIONE: le re-biopsie alla progressione del NSCLC avanzato sono fortemente supportate da un alto tasso di risultati clinicamente rilevanti….” <PubMed> – pubblicato il 02/05/2022

Radioterapia e l’immunoterapia sistemica per pazienti con metastasi cerebrali
Dall’abstract dello studio: “CONCLUSIONI. I pazienti con metastasi cerebrali da NSCLC sottoposti a resezione neurochirurgica hanno avuto una sopravvivenza globale più lunga quando trattati con radioterapia e immuno-chemioterapia dopo l’intervento rispetto a quelli che hanno ricevuto radioterapia e chemioterapia. La radioterapia e l’immunoterapia sistemica dovrebbero essere valutate regolarmente come opzione di trattamento per questi pazienti.” <PubMed> – pubblicato il 01/05/20222

Per i fumatori l’esposizione al radon aumenta di 10 volte la probabilità di sviluppare il cancro ai polmoni
Le autorità sanitarie di questa sperduta città dell’America più profonda (Twin Falls, Idaho) si preoccupano che i loro cittadini siano al corrente dei rischi per la salute provocati dal Radon e prendano le dovute precauzioni. < kmvt 11> – pubblicato il 27/04/2022

Raccomandazione dell’Agenzia europea per i medicinali su farmaco per mutazione MET
Il comitato per i medicinali per uso umano dell’EMA (CHMP) ha raccomandato l’uso terapeutico del CAPMATINIB per la mutazione MET del cancro al polmone non a piccole cellule, durante la sua riunione di aprile 2022. <EMA> – pubblicato il 26/0472022

Gene del microcitoma
Ricercatori americani hanno scoperto che il gene EP300 può, sia inibire, che promuovere la crescita del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC). Gli stessi autori, manipolando il gene, sono stati in grado di fermare la diffusione del cancro in modelli animali. Essi sperano che questo nuovo approccio possa migliorare gli attuali trattamenti dello SCLC. < Medical News Today > – pubblicato il 22/0472022

Nuovo farmaco anti EGFR: SUNVORZETINIB
Studi del tutto preliminari (Fase I), sembrano dimostrare la tollerabilità e l’attività antitumorale di SUNVORZETINIB, un nuovo anti-EGFR specifico per la mutazione dell’esone 20…  Ancora una volta, speriamo in un esito positivo degli studi! <PubMed> – pubblicato il 15/04/2022

KRAS G12C sotorasib sembra offrire benefici clinici a lungo termine
Nuovi dati confermano nella mutazione K-Ras G12C l’efficacia del SOTORASIB, con buona  tollerabilità e  tossicità lievi e gestibili. < Barletta Web > – pubblicato il 13/04/2022

BLU-945, nuovo medicinale di precisione in fase di sviluppo
Un nuovo farmaco, prodotto da una nuova e molto attiva casa farmaceutica americana, potrebbe attaccare e superare la resistenza al Tagrisso nel trattamento della mutazione EGFR. <Fierce Biotech> – pubblicato il 12/04/2022

Lo studio di fase 3 CHOICE-1 presenta un altro immunoterapico cinese, il toripalimab
Nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule metastatico, senza alterazioni dei geni EGFR/ALK, il trattamento di prima linea con l’anticorpo monoclonale anti-PD-1 toripalimab più chemioterapia ha mostrato di migliorare in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione. <Pharmastar> – pubblicato il 06/04/2022

Anche in Cina il LORLATINIB risulta efficace
Queste le conclusioni degli autori cinesi: “Lorlatinib ha dimostrato una risposta robusta e duratura e un’elevata risposta obiettiva intracranica in pazienti cinesi precedentemente trattati con NSCLC ALK-positivo”. <PubMed> – pubblicato il 02/04/2022

Attività modesta per chemioterapia di combinazione carboplatino + nab-paclitaxel per SCLC ricorrente
Davvero deludente! Continuano ad uscire studi sul microcitoma basati sulla stessa terapia (chemioterapia) che si faceva 30 anni fa! <PubMed> – pubblicato il 31/03/2022

Allo studio un nuovo robot in grado di raggiungere in profondità i bronchi dei polmoni per prelevare campioni di tessuto o somministrare una terapia per l’esame del cancro ai polmoni
Oggi la robotica entra un po’ in tutte le attività umane. Ed ecco un team britannico di ingegneri, scienziati e clinici con sede presso lo STORM Lab dell’Università di Leeds, che sta sperimentando l’uso di sistemi robotici per procedure di diagnosi broncoscopica. <Agi> – pubblicato il 01/04/2022

Studio cinese di coorte multicentrico su una TC a basse dosi una tantum
In questo studio di screening (basato su una sola TC del torace) in Cina hanno arruolato oltre 1.000.000 di individui ed hanno potuto concludere che non soltanto che anche con una sola TC si abbassa la mortalità specifica (ovvero, quella da cancro del polmone), ma persino la mortalità generale!! Mai dimostrato finora! <PubMed> – pubblicato il 29/03/2022

Meta-analisi del cancro del polmone di seconda linea antiangiogenica
Una revisione sistemica su dati individuali dei pazienti studiati dimostrerebbe che l’aggiunta di un antiangiogenetico alla terapia standard di 2° linea del NSCLC risulterebbe in un piccolo beneficio di sopravvivenza. <PubMed> – pubblicato il 26/03/2022

Trasformazione istologica del carcinoma polmonare con mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico
Uno studio di autori giapponesi ci informa che la incidenza di una trasformazione istologica (di solito in microcitoma o carcinoma neuroendocrino altamente sdifferenziato) è di poco superiore al 3% nei pazienti con NSCLC EGFR-mutato, resistente ai TKI. Questi casi sembrano rispondere meglio alla chemioterapia. <PubMed> – pubblicato il 23/03/2022

Un mini studio ungherese pretende di battere il mega studio americano sull’utilità dello screening
Ridicolo e inutile continare a registrare nuovi studi sulla utilità dello screening! Ora sono apparsi i dati preliminari di un studio “made in Hungaria”, su una popolazione di 1.800 individui… Noi pretendiamo l’applicazione pratica dell’incontrovertibile evidenza scientifica già a disposizione. SI RICORDA che il NLST fu condotto più di 10 anni fa su oltre 40.000 soggetti. <PubMed> – pubblicato il17/03/2022

Trattamento migliore per pazienti con NCSLC di età superiore ai 75 anni
In base a questo studio, anche nelle persone molto anziane (75 anni o più) l’associazione immunoterapico-chemioterapia è decisamente superiore alla sola chemio. <PubMed> – pubblicato il 14/03/2022

Crizotinib e entrectinib hanno un’efficacia comparabile nel carcinoma polmonare non a piccole cellule positivo per ROS1
In accordo allo studio qui riportato, si dovrebbe concludere che, alla fine, il vecchio CRIZOTINIB non è meno efficace del nuovissimo ENTRECTINIB. <Pubmed> – pubblicato il 09/03/2022

Uso di Pralsetinib come terapia neoadiuvante per pazienti con NCSLC con riarrangiamento RET
Il riarrangiamento-RET è una mutazione rara, che tuttavia ha a disposizione un farmaco molecolare: il praseltinib. Allora, come suggerisce questo “case report”, perché non usarlo, ad esempio, anche in terapia neo-adiuvante ? <PubMed> – pubblicato il 05/0372022

Efficacia di atezolizumab in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato che ricevono un trattamento concomitante con antibiotici o inibitori della pompa protonica
E’ abbastanza accettato che il dismicrobismo intestinale provochi una riduzione dell’efficacia dell’immunoterapia. Questi ricercatori Australiani paiono confermarlo anche nel caso di dismicrobismo secondario a farmaci inibitori della pompa ionica (quelli che si prendono per curare la gastrite o l’ulcera gastrica…). <PubMed> – pubblicato il 28/02/20222

Quale l’impatto della pandemia da Covid-19 sull’arruolamento e la condotta degli studi clinici?
Tutto sommato modesta, dice una commissione ad hoc della IASLC. Anche per via delle misure di adattamento messe in campo dai ricercatoti. <Pubmed> – pubblicato il 27/02/2022

Linee guida ESMO per NSCLC EGFR mutato
Questo documento descrive l’accordo raggiunto fra tutti gli esperti europei sul migliore trattamento per il cancro del polmone EGFR-mutato. Se tutto va bene, potremo, già quest’anno, tradurlo in Italiano e pubblicarlo sul nostro sito, insieme alle altre linee guida ESMO. <PubMed> – pubblicato il 23/02/2022

Durvalumab dopo chemioradioterapia nel carcinoma polmonare non a piccole cellule di stadio III
Dal PACIFIC study (Durvalumab dopo radio-chemioterapia per il NSCLC in stadio III: risultati dopo 5 anni di follow-up):  il 42,9% dei pazienti assegnati in modo casuale a Durvalumab è ancora vivente a 5 anni e il 33,1% di questi é privo di progressione della malattia. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 07/02/2022

Impatto dei ritardi diagnostici sui risultati di sopravvivenza al cancro del polmone
E’ ovvio che più si prolunga il tempo della diagnosi e della stadiazione del cancro al polmone, meno tempo rimane perché la terapia possa fermarlo… Questo studio lo conferma con dati reali. Dunque, per favore, medici ed personale non medico delle strutture ospedaliere: SIATE SPEDITI E COMINCIATE SUBITO IL TRATTAMENTO!  <PubMed> – pubblicato il 07/02/2022

Ceritinib ha mostrato attività antitumorale in pazienti con NSCLC ALK+ con metastasi cerebrali attive e/o meningee e potrebbe essere considerato nella gestione della malattia intracranica
Questo studio di fase II conferma l’efficacia del CERITINIB nel cancro del polmone avanzato ALK-positivo e con metastasi al cervello e alle meningi. <PubMed> – pubblicato il 03/02/2022

Studio per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) resistenti alla terapia mirata a PD-1 e PD-L1
In questo ampio studio randomizzato, osserviamo un risultato negativo per i ricercatori: la radioterapia non pare essere in grado di potenziare gli effetti della immunoterapia. <PubMed> – pubblicato il 28/01/2022

Aifa approva rimborsabilità in prima linea di nivolumab e ipilimumab
NIVOLUMAB + IPILIMUMAB ora approvati dal SSN per il trattamento di prima linea dei tumori polmonari non a piccole cellule, avanzati e privi di mutazioni genetiche trattabili. < Pharmastar > – pubblicato il 29/01/2022

Associazione tra attività fisica e qualità della vita
Sebbene non totalmente convincente a causa della presenza di numerosi studi con “bias” (vizi di progettazione), questa metanalisi sembra confermare che un regolare esercizio fisico migliora la qualità di vita, l’umore e la sintomatologia dei malati di cancro al polmone. <PubMed> – pubblicato il 28/01/2022

Ancora sul Sugemalimab cinese
Ieri parlavamo dell’immunoterapico cinese, SUGEMALIMAB, che funziona bene in prima linea… ma ecco che lo stesso gruppo di studio presenta i risultati provvisori di un altro lavoro con lo stesso farmaco in seconda linea dopo chemio-radioterapia definitiva. . <PubMed> – pubblicato il 25/01/2022

Sugemalimab più chemioterapia per pazienti con NSCLC metastatico squamoso e non squamoso, indipendentemente dall’espressione di PD-L1
Un super robusto studio di fase III, tutto cinese, dimostra l’efficacia di un PD-L1 inibitore cinese (SUGEMALIMAB) in associazione alla chemioterapia standard. Dovremo farci l’abitudine… presto i cinesi ci invaderanno ANCHE coi farmaci! Ma se questo si trasforma in un beneficio per i nostri malati… diamo il benvenuto anche ai Cinesi.<PubMed> – pubblicato il 24/01/2022

Non occorre essere un fumatore per avere il cancro ai polmoni
Un nuovo studio del National Cancer Institute degli Stati Uniti stima che il 10% degli uomini e il 20% delle donne che sviluppano il cancro ai polmoni non hanno mai usato prodotti del tabacco. Ci sono tre tipi di cancro ai polmoni nei non fumatori, secondo lo studio. < Health Day> – pubblicato il 20/01/2022

Ancora sul sotorasib, primo inibitore di KRASG12C
Sui risultati dello studio di fase 2 CodeBreaK 100 nel Nsclc, la più ampia sperimentazione clinica condotta finora su pazienti con mutazione KRASG12C, via libera da parte della Commissione europea all’immissione Sotorasib 960 mg, in monosomministrazione giornaliera per via orale. < About Pharma > – pubblicato il 20/01/2022

Trattamento promettente una combinazione di radioterapia e immunoterapia
Alcuni studi, sia preclinici che clinici, hanno dimostrato il razionale della strategia di combinazione di radioterapia ed immunoterapia.
In questa revisione della letteratura scientifica, gli autori raccolgono le prove che suggeriscono che la radioterapia, inclusa la terapia con particelle utilizzando protoni e ioni carbonio, associata all’immunoterapia nel trattamento del cancro del polmone potrebbe essere una strategia di trattamento vincente. <PubMed> – pubblicato il 17/01/2022

Miracle: l’intelligenza artificiale contro il cancro al polmone
Il progetto ha l’obiettivo di individuare i pazienti a rischio di recidiva utilizzando modelli di intelligenza artificiale per integrare tra loro differenti marcatori e ottenere, così, indicazioni più precise rispetto a quali pazienti, trattati chirurgicamente per un tumore al polmone, andranno incontro a recidive. <Computer World> – pubblicato il 15/01/2022

La FDA americana ha concesso l’uso di telisotuzumab vedotin per il trattamento di alcuni pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule
Una nuova terapia per il NSCLC non squamoso, con alti livelli di espressione del gene c-Met, in progressione durante o dopo la chemioterapia a base di platino, potrebbe presto diventare un trattamento standard negli USA, e quindi (se non si verificheranno intoppi burocratici..) in Italia. < Healio > – pubblicato il 14/01/2022

Uno studio afferma che la risonanza magnetica cerebrale (MRI) per il cancro del polmone non a piccole cellule in fase iniziale non è necessaria
In realtà già ora essa non fa parte della prassi consolidata, in questa particolare condizione. < Radiology Business > – pubblicato il 19/03/2022

Chemio + immunoterapia di prima linea è superiore ad altri trattamenti
Questa metanalisi di autori cinesi conferma quanto già acquisito dalle linee guida internazionali: il trattamento del NSCLC metastatico, non mutato, è chemioterapia + immunoterapia. E questa ultima non può essere sostituita da altri approcci terapeutici (es., come qui testato, dall’uso di un inibitore VEGFR, il Bevacizumab). <PubMed> – pubblicato il 18/03/2022

Studio FIGHT-101, pemigatinib sicuro ed efficace nei tumori con alterazioni di FGFR
Una nuova “area di combattimento” contro il cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) potrebbe aprirsi attaccando la mutazione/amplificazione che regola l’espressione del FGFR (fattore di crescita fibrobastico). <Pharmastar> – pubblicato il 17/0372022

La FDA approva nivolumab neoadiuvante e la chemioterapia con doppietta di platino per NSCLC in stadio iniziale
Il Nivolumab (Opdivo) è stato approvato dalla FDA americana, in associazione alla chemioterapia a base di platino, per il carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile in ambito NEOADIUVANTE. Questa rappresenta la prima approvazione della FDA per una immunoterapia neoadiuvante. La dose raccomandata di nivolumab è di 360 mg con chemioterapia con doppietta di platino lo stesso giorno ogni 3 settimane per 3 cicli. <FDA> – pubblicato il17/03/2022

Aggiornamento linee guida ASCO
L’ASCO, la più importante società di oncologia medica al mondo, ha aggiornato le sue line guida per il trattamento adiuvante del cancro al polmone operato radicalmente. In brevissima sintesi:
1. Per i tumori EGFR-positivi in stadio IB è raccomandato l’uso del solo OSIMERTINIB, che deve seguire la chemio, a consolidamento della stessa, in tutti gli altri stadi;
2. L’immunoterapico (ATEZOLIZUMAB) -da solo o in combinazione alla chemio- non è raccomandato in tutti gli altri tumori. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 15/03/2022

Lorlatinib per il carcinoma polmonare non a piccole cellule ROS1+ avanzato
Un “real word study” (espressione usata spesso in anni recenti per definire non un trial clinico, ma semplicemente l’analisi dei dati di efficacia e tollerabilità dei farmaci, nell’uso normale, una volta che essi siano stati approvati per l’uso umano) conferma i benefici del LORLATINIB nei tumori ROS1- mutati. <PubMed>- pubblicato il 08/03/2022

Valutazione dell’impatto del COVID-19 sui percorsi diagnostico-terapeutici dei malati di cancro del polmone in Italia
Anno 2020. Annus horribilis per via del Covid! E i suoi risultati deleteri sul cancro del polmone si son visti anche in Italia, secondo gli autori di questo studio. <PubMed> – pubblicato il 04/03/2022

PACIFIC study
Risultati duraturi di sopravvivenza a 5 anni di durvalumab dopo chemio-radioterapia in stadio III nel cancro del polmone non a piccole cellule. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 28/02/20222

Esiti chirurgici dopo trattamento con nivolumab o nivolumab con ipilimumab
Un gruppo di ricercatori -prevalentemente chirurghi- di Houston, in Texas, riporta la propria esperienza, dopo immunoterapia neo-adiuvante e conclude che essa è buona e sostanzialmente non gravata ma maggiori complicazioni rispetto a quella della chemioterapia. <Pubmed> – pubblicato il 27/02/2022

Radioterapia postoperatoria nociva
Ancora uno studio che dimostra l’inutilità (anzi la pericolosità) della radioterapia postoperatoria nel tumore del polmone con linfonodi mediastinici ammalati. <The Lancet> – pubblicato il 06/01/2022

Valutazione economica sulla combinazione dello screening con LDCT per cancro del polmone combinandolo con lo screening per broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e malattie cardiovascolari
Un’idea intelligente: visto che le persone a rischio di cancro al polmone sono anche a rischio di coronaropatia e di enfisema perché non combinare lo screening per queste 3 malattie? <PubMed> – pubblicato il 04/01/2022

 

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