Quando il referto di una TAC non basta…

Quando il referto di una TAC non basta…

Gentilmente potreste aiutarmi a capire la TAC? 

Si tratta di un uomo di 58 anni non fumatore affetto da BPCO da 23 anni.
Questo è il referto della TAC.
Al segmento anteriore del LSD si osserva area di consolidamento subpleurica nodulariforme a margini irregolari con dm max di 23 x 19 mm; da essa si dipartono strie di raccordo con la pleura e banda distelettasica subpleurica paramediastinica raccordata all’ilo.
Aree di ispessimento micronodulare dell’interstizio peribronchiale al segmento posteriore dello stesso lobo.
Focale areola consolidativa di 13 mm  a sede subpleurica mediastinica al segmento superiore del LIS.
Tenui aree a vetro smerigliato ad entrambi i lobi superiori.
BPCO con diffuso ispessimento delle pareti bronchiali.
Alcuni linfonodi mediastinici ed ilari con dm max intorno al cm.
 
Vi ringrazio.
Anonimo.

Cara/o amica/o...

Ci sono delle volte che sembra che i medici (in questo caso i radiologi) usano un linguaggio criptato.  Ciò avviene particolarmente spesso quando non hanno una chiara diagnosi in mente.

Vediamo un pò di decifrare:

  1. area di consolidamento subpleurica nodulariforme a margini irregolari con dm max di 23 x 19 mm: si tratta di un nodo polmonare (fibrotico? infiammatorio? tumorale?) abbastanza grande che potrebbe essere, appunto, di natura maligna (perché a margini irregolari);
  2. strie di raccordo con la pleura e banda distelettasica subpleurica paramediastinica raccordata all’ilo: dal nodo suddetto si dipartono dei fasci (fibrotici?)  che lo collegano alla pleura e una zona di polmone poco ventilata, chiamata distelettasia, anche questa in prossimità della pleura;
  3. aree a vetro smerigliato: zone del polmone dove si può apprezzare l’ispessimento delle pareti degli alveoli polmonari (per lo più dovuto a fibrosi o linfangite).

In conclusione.

Ci sono delle macroscopiche, evidenti alterazioni della morfologia del polmone che possono essere dovute a una ampia varietà di malattie benigne, ma anche a un tumore del polmone (sebbene un pò meno probabile, a mio parere).  La diagnosi non può esser fatta dal radiologo, ma dal vostro pneumologo che, conoscendo la storia clinica e l’eventuale quadro radiologico precedente, visitando ed interrogando la persona ammalata, chiedendo degli accertamenti ulteriori mirati a confermare il suo primo indirizzo diagnostico, arrivi alla fine alla diagnosi clinica.

Ecco il perché del titolo: “Quando il referto di una TAC non basta…”

Cordialmente,

direttore-medico-firmaGianfranco Buccheri

 

 

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