Analisi molecolari

"obbligatorie"

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Previa esecuzione di specifiche analisi molecolari, i pazienti colpiti da un cancro del polmone non a piccole cellule metastatico hanno una nuova arma per combatterlo: la terapia personalizzata, a cui si può accedere.

Di particolare importanza, al momento della diagnosi di carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato, sono oggi le analisi molecolari volte ad identificare:

• la mutazione del gene EGFR;analisi molecolari
• il riarrangiamento di ALK e ROS1;
• la mutazione BRAF;
• la fusione del gene NTRK;
• la fusione RET;
• La mutazione KRAS G12C;
• le mutazioni con skip (salto) dell’esone 14 di MET

oltre alla

  • espressione della proteina PD-L1.

La maggior parte dei pazienti dovrebbe ricevere una terapia mirata per queste alterazioni, come segnalano le raccomandazioni del Journal of Clinical Oncology, che precisa inoltre:

 – Osimertinib è il trattamento di prima linea ottimale per i pazienti con mutazioni attivanti del recettore del fattore di crescita epidermico (delezione dell’esone 19, esone 21 L858R ed esone 20 T790M);

– Alectinib o Brigatinib è il trattamento di prima linea ottimale per i pazienti con fusioni di linfoma chinasi anaplastico (pazienti ALK-positivi).

– La chemioterapia è ancora un’opzione nella maggior parte delle situazioni cliniche.


Solo dopo aver accertata la presenza di una di queste alterazione genetiche, è possibile la terapia personalizzata (o terapia a bersagliocentri medici validati molecolare), cui su accennato, che ha la funzione di disturbare la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali.   La pagina FARMACI MIRATI  riporta le schede farmacologiche dei farmaci attivi in ciascuna delle alterazioni genetiche su elencate, mentre la tabella qui in basso li raccoglie in relazione al loro particolare “target molecolare”.

Per i farmaci inibitori del check-point immunitario (ovvero il sistema PD1/PD-L1), invece, si tratta di bloccare il meccanismo per cui le cellule tumorali sfuggono al controllo del sistema immunitario.  Sono anticorpi monoclonali raccolti e presentati nella su menzionata pagina dei farmaci mirati

Noi consideriamo la determinazione di queste alterazioni genetiche essere… in un certo senso… “obbligatoria” perché, la loro conoscenza dà la possibilità al malato di accedere a specifici trattamenti, approvati dal SSN o comunque dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), che migliorano enormemente le prospettive di controllo della malattia.

Sequenziamenti di nuova generazione

Anche se nella maggioranza delle strutture viene solo eseguito uno studio molecolare di base e quindi oltre la metà dei tumori polmonari non a piccole cellule rischia di non venire adeguatamente caratterizzato da un punto di vista molecolare, oggi un numero sempre maggiore di oncologi sono concordi sulla necessità di rendere omogeneo il ricorso al sequenziamento di nuova generazione, gli innovativi test Ngs (Next Generation Sequencing) che permettono l’individuazione simultanea di molte alterazioni genetiche.
Ciò riguarda soprattutto i carcinomi polmonari non a piccole cellule (NSCLC), in quanto presentano sia il più alto numero di mutazioni identificabili, sia perché, quando vengono scoperti, sono già in fase avanzata e ci si trova nella condizione di prelevare solo una piccola quantità di materiale tessutale e cellulare da analizzare.
Ecco dunque indispensabile ricorrere ad una diagnostica sempre più innovativa ed efficace per poter offrire ai pazienti il miglior trattamento personalizzato tramite le terapie mirate.

N E  W S 

Il 28 settembre scorso la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Ministero della Salute di riparto del fondo per il potenziamento dei test di Next – Generation Sequencing (NGS), con una dotazione pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Entro il 30 novembre le Regioni dovranno trasmettere al Ministero della Salute una delibera di impegno ad adottare tutti gli atti necessari per l’attuazione delle indicazioni relative alle modalità organizzative per la prescrizione, l’esecuzione, l’utilizzo, il monitoraggio, nonché l’esecuzione e la valutazione dei risultati dei test di NGS, al fine di una appropriata scelta terapeutica per i pazienti affetti da carcinoma non a piccole cellule non squamoso metastatico del polmone.
LINK AL DECRETO

 

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