Adenocarcinoma NSCLC

Cancro del polmone non a piccole cellule

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Cancro del Polmone non a Piccole Cellule o, nel linguaggio internazionale, “Non-Small Cell Lung Cancer (NSCLC)”

L’adenocarcinoma è la variante principale del cancro del polmone non a piccole cellule o NSCLC, il tipo istologico più comune di cancro al polmone. Il NSCLC  è il tumore maligno più comune del polmone, sia nei fumatori che nei non fumatori.  Esso costituisce circa il 75-80% dei tumori primitivi del polmone, essendo il Cancro del Polmone a Piccole Cellule o Small Cell Lung Cancer [SCLC], o Microcitoma la variante istologica che interessa l’altro 20-25% dei casi.

Il NSCLC comprende a sua volta 3 sottotipi istologici:

1. Adenocarcinoma 

La parola adenocarcinoma deriva dal greco: adenos= ghiandola, karkínos: granchio, cancro.  Dunque, questo tipo di tumore deriva dalle cellule che costituiscono le ghiandole della mucosa bronchiale.  L’Adenocarcinoma è di gran lunga il più frequente (50-60% di tutti i sottotipi istologici); è il tumore più studiato negli ultimi decenni ed quello per cui si sono messe a punto specifiche terapie per almeno 4 mutazioni genetiche (EGFR, ALK, ROS1, BRAF). Si consulti, a questo proposito, la pagina Farmaci Mirati.

2. Carcinoma squamoso (o carcinoma epidermoidale)

Il carcinoma squamoso (o tumore a “squame” o simile all’epidermide, ovvero al rivestimento della cute umana) deriva dall’epitelio che tappezza la mucosa bronchiale. Il carcinoma squamoso è caratteristicamente legato al fumo di sigaretta.  La sua frequenza era molto più alta in passato, mentre oggi si limita a un 20-30% dei casi (più o meno come il microcitoma).  Spesso non presenta mutazioni genetiche trattabili, come l’adenocarcinoma, ed è perciò meno curabile con farmaci mirati; l’immunoterapia è, invece, particolarmente efficace in questo tipo di tumore, tanto che i più noti immunoterapici oggi in commercio hanno i primi loro risultati positivi in questa variante istologica.

3. Carcinoma anaplastico a grandi cellule

Si tratta di un tumore in cui non è chiaramente riconoscibile né la componente ghiandolare, né quella epiteliale, perciò viene chiamato “anaplastico” o sdifferenziato.  Il nome indica poi che il tipo di cellule che lo compongono, oltre che sdifferenziato, è piuttosto grande e con ampio citoplasma (a differenza del microcitoma, appunto, “a piccole cellule”).  Il carcinoma anaplastico a grandi cellule è spesso omologato all’adenocarcinoma e non è raro che i ricercatori li mettano insieme, riferendosi così al “carcinoma polmonare non a piccole cellule, non squamoso“.   Il carcinoma anaplastico a grandi cellule è il meno frequente dei tre (circa il 10%).

Panoramica del trattamento del NSCLC

Nella cura del cancro, diversi specialisti lavorano insieme per creare un piano generale di cura che combina insieme diversi tipi di trattamenti. Si chiama team multidisciplinare. Oltre i medici, il team di cura del cancro include una varietà di altri operatori sanitari tra cui gli assistenti medici, gli infermieri oncologici, gli operatori sociali, i farmacisti, i consulenti, i dietologi ed altri ancora.

Per una panoramica autorevole, e scientificamente corretta, delle diverse opzioni terapeutiche oggi disponibili per il NSCLC rimandiamo alla pagina LINEE GUIDA INTERNAZIONALI AL TRATTAMENTO.

 

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