Due anni fa, erano stati pubblicati, sempre sul NEJM, i primi dati dello studio ADAURA e già allora era del tutto evidente che l'aggiunta di osimertinib al trattamento standard (4 cicli di chemioterapia a base di cisplatino post-intervento di resezione chirurgica completa o la semplice osservazione) apportava degli evidenti benefici clinici, in termini di sopravvivenza libera da malattia.
Ora c'è la conferma che sopravvivenza globale é significativamente migliorata anch'essa.
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Aperto una nuovo approccio (basato sull’immunoterapico SINTILIMAB) per curare i tumori polmonari EGFR mutati in progressione dopo inibitori TK
ll trattamento combinato di Sintilimab più IBI305 più cisplatino e pemetrexed è risultato significativamente superiore alla chemioterapia e relativamente ben tollerato nei pazienti con NSCLC e mutazione dell'EGFR progredito dopo una precedente terapia con inibitori della tirosin-chinasi dell'EGFR.
OSIMERTINIB più SAVOLITINIB in tumori con mutazione EGFR e MET, progrediti dopo TKI
La combinazione di osimertinib + savolitinib ha un profilo rischio-beneficio accettabile e sembra avere un'attività antitumorale nei pazienti con NSCLC avanzato, amplificato con MET, positivo alla mutazione dell'EGFR, che avevano una progressione della malattia dopo un precedente TKI dell'EGFR. Questa combinazione potrebbe essere una potenziale opzione di trattamento per i pazienti con resistenza ai TKI di EGFR guidata da MET.
Mutazione EGFR dell’esone 20: quale terapia?
Dai risultati dello studio di fase 1 CHRYSALIS, presentati durante la Conferenza mondiale sul cancro del polmone 2020 di Singapore, è oggi possibile, in presenza di mutazione EGFR con esone 20 il trattamento con l'anticorpo bispecifico amivantamab.
Uso del Tarceva in assenza di mutazione EGFR?
Occorrerebbe capire la ragione per cio al paziente è stato consigliato l’uso del Tarceva, in assenza di mutazione EGFR, mutazione che tuttavia non emerge dalla storia clinica
Lazertinib: un nuovo anti-TKI per tumori EGFR mutati
I risultati di uno studio di fase 1-2 sul Lazertinib, ancorché preliminari, sono tuttavia particolarmente promettenti Lazertinib è un nuovo, potente, altamente selettivo, ed irreversibile inibitore della tirosinchinasi dell' EGFR. E' somministrabile per via orale e capace di attraversare la barriera emato-encefalica...
Mutazione dell’esone 20 del EGFR: quale terapia?
la mutazione dell'esone 20 del gene che esprime l'EGFR è piuttosto rara (4-10% di tutte le mutazioni EGFR) ed è , purtroppo, assai poco responsiva agli inibitori della TK, di 1°, 2°, e forse anche 3° generazione....
Quale terapia se si è EGFR e PD-L1 positivi?
A mia madre, a seguito di un ricovero per dispnea, tramite i vari esami, è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare non a piccole cellule moderatamente differenziato al IV stadio perché interessava la pleura con versamento (successivamente durante il ricovero è stato effettuato il talcaggio), metastasi iniziali alle ossa e un piccola lesione nell’altro polmone. Tramite...
La mutazione EGFR esclude la presenza di altre mutazioni e/o l’efficacia di una eventuale immunoterapia?
Gentilissimo Dott. Buccheri, avrei 2 quesiti da proporle. A mia mamma, a gennaio 2013, è stato diagnosticato un adk polmonare con ripetizioni epatiche. Da allora ha fatto un anno iressa, una anno alimta di cui le prime 4 con cisplatino, dopo 4 sedute di taxotere senza risposta alcuna, dopo 4 mesi di vinorelbina metrica in capsule...
Mutazione T790M alla diagnosi di NSCLC EGFR-positivo?
Buongiorno. Ho letto con interesse l’articolo che illustra i progressi dei farmaci di 3 generazione TK. Io ho un fratello affetto da NSCLC inizio IV stadio. Sta attualmente da circa un mese mezzo assumendo gefitinib. L’esame sulla mutazione recita come segue: mutazione nell’esone 19 (p.L747-A750delinsP). Leggendo da profano sulla ricerca e scoprendo della possibilità che...